Il torneo di Wimbledon, dalle parole del presidente Ian Hewitt, ha confermato lo stop ufficiale per gli atleti russi e bielorussi. La decisione potrebbe essere presa anche dagli Internazionali d’Italia e dal Roland Garros.
I motivi del bando
Nell’anno del centesimo anniversario del torneo a Wimbledon, l’All England and Lawn Tennis Club ha deciso di mettere al bando gli atleti russi e bielorussi. La decisione è arrivata a seguito della guerra in Ucraina scatenata dal presidente russo Putin.
La spiegazione è arrivata direttamente dal presidente, Ian Hewitt, che ha così parlato in conferenza stampa per il centenario del torneo.
“Dopo lunghe e attente considerazioni, siamo arrivati a due ferme decisioni. Primo, accetteremo nel torneo solo gli atleti russi e bielorussi che si presenteranno con dichiarazioni scritte di opposizione alla guerra. Pensiamo che la loro partecipazione ed eventuali successi possano essere usati come propaganda del regime in Russia. Secondo punto, non possiamo rischiare in alcun modo la sicurezza e il benessere degli atleti e delle loro famiglie.
Dopo due anni di pandemia, siamo pronti ad un’edizione speciale di Wimbledon. Questo stadio non ha visto solo match spettacolari, ma anche cambiamenti nella storia e nella società mondiale. Quest’anno abbiamo l’opportunità di riflettere sul passato, ma anche su quello che accadrà nei prossimi cento anni”.