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Wimbledon stories: l’incredibile partita più lunga di tutti i tempi
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Il mitologico 70-68 al quinto set tra John Isner e Nicolas Mahut. Solitamente, una partita di primo turno sul campo di 18 (meno di 800 spettatori totali) non dovrebbe rappresentare un momento iconico in un torneo con la storia di Wimbledon.

Soprattutto quando in campo ci sono il n. 19 del ranking e il 148. Nessuno si sarebbe mai aspettato che Isner-Mahut sarebbe diventata una delle partite più famose della storia. 11 ore e 5 minuti di gioco, 980 punti, 215 ace e solo tre break in tre giorni consecutivi sui campi (con due interruzioni per oscurità).

Il risultato finale che ha scritto la storia di questo sport? 64 36 67 76 70-68. La partita dei record impossibili da battere in futuro. Anche perché il regolamento è cambiato.

Isner batte Mahut, Wimbledon 2010 – Highlights

1 commento

  1. Nel terzo set Sinner ha perso un po’ di lucidità: quei suoi sorprendentemente frequenti errori banali che normalmente non commette, hanno mostrato una certa caduta di concentrazione. Hanfmann ha anche avuto diversi spuntino risposte pregevoli alle quali Sinner non era preparato; tuttavia, al quarto set, poi, Sinner è tornato a brillare ed ha recuperata quella lucidità e sulla concentrazione che lo caratterizzano, vincendo come meritava…

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