Andrey Rublev, per la prima volta in carriera, ha vinto un masters1000 e l’ha fatto sulla terra rossa di Montecarlo (nella seconda finale della carriera dopo la sconfitta nel 2021). Su Twitter non si è fatta attendere la reazione dei tifosi (tra cui anche il super coach Brad Gilbert), che hanno reso omaggio al russo e attaccato l’ultimo vincitore, Stefanos Tsitsipas.
Parola agli appassionati
Prima dell’inizio della competizione, in pochi si sarebbero aspettati un successo di Rublev. Parlando solo delle teste di serie, il russo partiva sicuramente dietro il rientrante Novak Djokovic, il campione uscente Tsitsipas, l’azzurro Jannik Sinner, il danese Holger Rune e il redivivo Alexander Zverev. Partita dopo partita, però, Andrey ha accumulato buone sensazioni, fino alla semifinale che ha segnato completamente il cambio di rotta. Taylor Fritz, dopo aver eliminato due campioni del Principato (Stan Wawrinka e Tsitsipas), si è trovato in vantaggio di un set, ma da lì in poi è partito il dominio del russo, che gli ha concesso appena quattro giochi nei restanti due set. Con Rune stesso spartito, ma con qualche difficoltà in più: primo set al danese (stesso risultato di Fritz: 75), poi dominio nel secondo (62) e rimonta a un passo dal baratro (da 14 con palla per il doppio break a 75).
Le rimonte, i bei comportamenti in campo e fuori e la genuinità del ragazzo hanno attirato molti commenti positivi sul web. Eccone alcuni (spoiler: un utente ha voluto rimarcare le parole di Tsitsipas, il campione uscente, riguardo il russo).
“Andrey Rublev che rimpiazza il campione uscente che l’aveva definito privo di armi per vincere è qualcosa di poetico”.
“Wow, Rublev è riuscito a rimontare e vincere un terzo set in cui era sotto di break contro Rune. Complimenti” (Gilbert).
“Sono felice per Rublev perché è un bravo ragazzo, genuino, onesto e che sta pagando in giro per il mondo per colpe non sue. Non mi viene in mente nessuno che meriti la vittoria più di lui. Grande successo per tutto lo sport”.
“Mentalità da primo della classe: complimenti Andrey”.
