Al masters1000 di Madrid siamo di fronte alla storia: Jan-Lennard, entrato nel tabellone principale come lucky loser, è finalista. Nella semifinale contro il qualificato Aslan Karatsev riesce a recuperare un set di svantaggio e a conquistare l’ultimo atto contro Carlos Alcaraz.
La parabola di Struff
Una finale inedita a livello mille (quasi inedita proprio per tutta la carriera visto che è la seconda nel circuito Atp dopo quella del 2021 a Monaco di Baviera). Struff sfiderà Alcaraz nell’ultimo atto del masters1000 di Madrid. Davide contro Golia (nonostante le altezze direbbero il contrario), al terzo atto della personalissima sfida (finora il punteggio è di 1 a 1). Andiamo, però, indietro nel tempo e riavvolgiamo il nastro di questo folle torneo nella capitale spagnola.
Struff conquista la finale grazie alla rivincita contro Karatsev, dopo che all’ultimo turno di qualificazioni il russo l’estromette dal torneo con un secco 64 62. I forfait sono molti e, per sua fortuna (un po’ meno per quella degli avversari), il tedesco è uno dei ripescati. Da quel momento si trasforma in vera e propria mina vagante della competizione e fa fuori il nostro Lorenzo Sonego, Ben Shelton e Stefanos Tsitsipas (tra gli altri).
La semifinale come a chiudere un cerchio: si sfidano le due sorprese Jan-Lennard e Aslan. Una bellissima partita, che non ha sofferto per la precaria condizione fisica del russo (al dodicesimo match in tre settimane, quanti ne aveva giocati da inizio anno). Alla lunga la spunta il tedesco, che da lunedì occuperà (almeno) la posizione numero 28 (best ranking in carriera). All’inizio del torneo, Jan-Lennard era al numero 65 del mondo, dopo aver fatto molta fatica negli ultimi due anni a macinare gioco e vittorie.
Con questo incredibile risultato, Struff diventa il primo lucky loser della storia a qualificarsi per una finale in un mille.