Cosa rende Alcaraz così speciale? La risposta (non scontata) dei campioni

Carlos Alcaraz è a caccia del secondo slam della propria carriera al Roland Garros. In molti si aspettano (e sperano) una sua vittoria. In un’intervista a Tennis Majors, molti campioni del presente e del passato hanno evidenziato cosa rende così speciale lo spagnolo tra i colleghi, i fan e gli addetti ai lavori.

Il sorriso di Carlitos

Semplice, come bere un bicchiere d’acqua. Si può riassumere in questo detto la vittoria di Alcaraz contro Stefanos Tsitsipas ai quarti di finale del Roland Garros 2023. Lo spagnolo ha demolito uno dei candidati alla vittoria (e già finalista nel 2021) e l’ha fatto sempre con il sorriso al volto. Un atteggiamento costante in campo, che gli permette di guadagnarsi il rispetto degli avversari e del pubblico sugli spalti. Ovviamente, oltre a questo, c’è il fatto che siamo di fronte a un giocatore epocale, capace di mischiare forza fisica a una tecnica che ha avuto pochi eguali negli ultimi anni.

Intervistati da Tennis Majors, Kim Clijsters, Henri Leconte e lo stesso Tsitsipas, hanno commentato cosa rende Carlitos così speciale agli occhi di tutti.

Il suo sorriso? Gli conferisce sicuramente un vantaggio. Penso che per lui sia anche importante mantenere quell’innocenza, giocare liberamente e correre come ci piace che faccia, mantenendo quel tipo di atteggiamento infantile perché è ancora un bambino.

Penso che sia semplicemente una cosa naturale: sei felice di far parte di questo meccanismo. È così che mi sentivo quando ero più giovane, soprattutto crescendo guardando tutti questi tornei. Amavo guardare Steffi Graf e Gabriela Sabatini.

L’ho visto camminare l’altro giorno, con un grande sorriso, saluta tutti ed è bello da vedere” (Clijsters).

Sono molto felice nel vederlo capace di giocare quel tipo di tennis e di essere felice in campo, sorridendo per la maggior parte del tempo, cosa che per noi è davvero, davvero importante. Ne sentiamo la mancanza. Ci mancano le personalità. Ci manca tutto questo.

Ti accorgi che si sta davvero divertendo in campo, cosa molto rara. Abbiamo bisogno di divertirci ogni tanto perché aiuta molto. E forse potrebbe essere un’opportunità per gli altri ragazzi per capire cosa devono fare e anche per comprendere il gioco e restituire alcune cose al pubblico e persino a se stessi” (Leconte).

Carlos è uno che mantiene l’intensità sempre alta. È un giocatore che non ti concederà mai niente per mancanza di attenzione.

Ha quel sorriso che, come ho detto, lo aiuta molto. Al momento è uno degli ostacoli e delle sfide più grandi per qualsiasi giocatore che debba competere contro di lui” (Tsitsipas).

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