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Vagnozzi esalta Sinner: si sta concretizzando il lavoro di un anno e mezzo. Ecco in cosa è migliorato
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Simone Vagnozzi, intervistato da SuperTennis, ha esaltato il suo Jannik Sinner dopo la vittoria all’Atp500 di Pechino. Il coach, tanto criticato nei primi mesi al fianco del talento azzurro, ha dichiarato che nella capitale cinese c’è stata la concretizzazione di un lavoro iniziato un anno e mezzo fa.

I frutti del duro lavoro

Vagnozzi e Cahill stanno plasmando un campione dal futuro assicurato, c’è poco da dire. I risultati non saranno sempre quelli sperati, ma Sinner a 22 anni è il nuovo numero 4 del mondo (mai nessuno come lui negli ultimi 47 anni), ha vinto un masters1000 e un Atp500 importante ed è l’unico ad aver sconfitto già quattro volte Carlos Alcaraz in appena sette incontri.

Una crescita che in pochi si aspettavano dopo l’avvio incerto della collaborazione con lo stesso Vagnozzi, avvenuta al termine di un lungo rapporto con Riccardo Piatti. A un anno e mezzo di distanza, come dice il coach dell’azzurro, si sta arrivando alla concretizzazione di un percorso di crescita che l’ha portato tra i migliori del mondo.

Da quando abbiamo iniziato il lavoro a febbraio dell’anno scorso abbiamo in mente questo tipo di gioco, questo Jannik. Avevamo l’obiettivo di migliorare alcune cose per battere giocatori come Medvedev, la sua bestia nera. Ieri si è concretizzato tutto il lavoro degli ultimi 17, 18 mesi. Sono stato molto felice di come ha gestito i momenti della partita in semifinale contro Alcaraz e in finale con Medvedev. Ha capito quando doveva rischiare di più e quando restar lì a sfidare l’avversario sullo scambio. In queste due partite è stato molto bravo.

Jannik si sta evolvendo sulla parte tecnica e nella gestione tattica delle partite, due aspetti in cui magari poteva essere un po’ più indietro. Dobbiamo, però, continuare a lavorare perché il percorso non è ancora completo.

Ho apprezzato le parole di Binaghi. Dopo lo US Open abbiamo parlato con Volandri, Jannik aveva finito non in buonissime condizioni fisiche il torneo. Aveva bisogno di staccare un po’, di prendersi del tempo per poter concludere bene tutta la fase finale della stagione che per Jannik si concluderà con le Finals di Davis a Malaga.

Arrivare da un torneo vinto e giocare subito dopo due giorni non è facile. A Shanghai dovremo adattarci nel più breve tempo possibile alle nuove condizioni. Oggi si è preso una giornata di riposo, domani ci andremo ad allenare al club. Non sarà una partita facile, ma penso che ci siano tutte le carte in regola per far bene”.

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