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Sinner e l’Australian Open, un amore sbocciato a metà (per ora)
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Messo in archivio uno straordinario 2023, condito da quattro titoli, dalla Finale alle Nitto Atp Finals e dal trionfo in Coppa Davis, Jannik Sinner sarà presto ad Alicante, dove assieme al suo staff svolgerà la preparazione invernale prima di volare in Australia per l’apertura di stagione.

Sinner punta l’AO – L’altoatesino prenderà parte all’Australian Open da quarta testa di serie e, in virtù dei miglioramenti mostrati di recente, tutti si aspettano che possa ricoprire un ruolo da protagonista assoluto del torneo. L’azzurro, dal canto suo, è ben consapevole che iniziare l’anno nel modo giusto significherebbe mettere le basi ulteriore passo in avanti – nel ranking e nel suo percorso di crescita – e continua a marciare con la testa rivolta ad un solo traguardo: diventare numero uno al mondo. Non lo raggiungerà in caso di successo a Melbourne, certo. Ma una sua affermazione potrebbe voler dire parecchio. Quanto, eventualmente, sarà poi il tempo a stabilirlo. Intanto, ripercorriamo il rapporto tra l’azzurro e l’Happy Slam e vediamo perché oggi le sue prospettive di titolo sono davvero realistiche.

Sinner e l’Australian Open, un amore sbocciato a metà. Per il momento…

jannik sinner australian open
Foto Instagram Sinner

Sinner ha fatto il suo esordio all’Australian Open nel 2020, quando, regolando Max Purcell in tre set, è diventato il più giovane tennista italiano della storia ad aver vinto un incontro a Melbourne e il secondo, dopo Diego Nargiso, ad aver superato un turno in una prova del Grande Slam. Il suo cammino si è poi interrotto al secondo match sotto i colpi di Marton Fucsovics.

Nel 2021, invece, Jannik si è presentato all’Australian Open reduce dalla conquista del suo primo titolo Atp 250 in carriera, ottenuto, sempre a Melbourne, battendo in finale Stefano Travaglia. Ma il suo cammino, purtroppo, è durato appena un incontro, quello che l’ha visto perdente con Denis Shapovalov in cinque set.

Meglio nel 2022, anno in cui l’azzurro, da undicesima forza del tabellone, ha battuto nell’ordine Joao Sousa, Steve Johnson, Tarō Daniel e Alex De Minaur, staccando per la prima volta in carriera il pass per quarti di finale. Qui, però, è stato sconfitto in tre parziali da Stefanos Tsitsipas trasmettendo la sensazione di essere ancora un gradino distante dal livello espresso dai top del circuito. Discorso simile per quanto riguarda quest’anno, dato che il tennista nostrano si è arreso nuovamente al greco, stavolta al quinto della sfida valida per gli ottavi.

Dal quel momento in avanti, tuttavia, Sinner ha mostrato significativi progressi sia sotto l’aspetto del gioco, ampliando la propria rosa di soluzioni, sia sotto l’aspetto fisico, che in precedenza rappresentava forse quello più ‘deficitario’.

Insomma, progressi che lo hanno portato al numero quattro al mondo e a battere, con una certa costanza, giocatori meglio piazzati in classifica. Tanto che nel 2024 sarà uno dei favoriti alla vigilia di tutti i tornei che andrà a disputare, compreso l’Australian Open.

Australian Open, Sinner alla ricerca del primo sigillo

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Foto Sito US Open

Sinner vincerà l’Australian Open? È la domanda che si fanno milioni di appassionati. Ahinoi, non abbiamo la sfera di cristallo per poter rispondere a tale interrogativo. Ma abbiamo un mucchio di valide ragioni per credere che Jannik possa giocarsela fino in fondo con i vari Novak Djokovic, Carlos Alcaraz e Daniil Medvedev. Anzi, se proprio vogliamo dirla tutta, siamo convinti di due cose: il russo e lo spagnolo partono leggermente indietro nelle gerarchie nonostante si trovino avanti nel ranking; il serbo preferirebbe affrontare in finale uno di questi due anziché il nativo di San Candido.

Il possibile percorso di Sinner all’Australian Open 2024

Detto ciò passiamo alle cose concrete. Ovvero agli scenari che si profilano per Jannik – quarta testa di serie – ad un mese dal sorteggio. In base al sistema attuato, l’azzurro non incrocerà teste di serie nei primi due turni mentre al terzo potrebbe vedersela con tennisti che gravitano tra la piazza numero 25 e la numero 32 del ranking. Agli ottavi, Sinner potrebbe beccare una tra la 13esima e la 16esima testa di serie, ai quarti invece una tra la 5e e l’8a. Infine, potrebbe affrontare uno tra Djokovic e Alcaraz soltanto in semifinale, mentre potrebbe trovarsi al cospetto di Medvedev soltanto in finale.

Anche in base a queste notizie non si può che essere ottimisti. Staremo a vedere se quell’amore sbocciato finora solo a metà troverà effettivamente la sua consacrazione il prossimo 28 gennaio o dovrà aspettare ancora qualche tempo.

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