Jannik Sinner ha vinto una storica semifinale all’Australian Open 2024 contro Novak Djokovic. Il momento decisivo della sfida è sicuramente il quarto game del quarto set. 40-0 per il serbo, da lì si scriverà la storia.
Il racconto del game della svolta
Una partita di tennis, molto spesso, può limitarsi al racconto di un game, quello che dà la svolta al match. Nella sfida tra Sinner e Djokovic non può che venire in mente il quarto gioco del quarto set, in cui il serbo si trova avanti per 40 a 0 e sembra stia per impattare l’altoatesino sul 2 a 2.
Il primo 15 è giocato con una certa, se vogliamo, superficialità da Nole. Il numero 1 del mondo prova l’ennesima palla corta per fiaccare l’avversario. Sinner, però, ci arriva in allungo e riesce a piazzare il vincente. La salita è ancora ripida, ma si apre uno spiraglio.
Il secondo punto è frutto di una risposta clamorosa, che induce il serbo a giocare il secondo colpo direttamente a rete.
La parità, invece, è forse il punto più complicato. Lo scambio inizia e i due giocatori palleggiano dal fondo senza attaccare. Classica situazione in cui Djokovic non perderà mai il punto, anzi. Al contrario di ogni aspettativa, invece, è proprio il serbo a sparare a rete un facile colpo.
Siamo ai vantaggi, un terreno sempre scomodo contro un veterano. Il primo a tremare, a sorpresa, è proprio Nole che gioca due brutti servizi e concede il doppio fallo.
Il break arriva in maniera sorprendente. Altro scambio lungo in cui Sinner sembra in vantaggio prima di dover fare un recupero in back. Nole avrebbe lo spazio per un lungolinea, ma lo forza e scaglia la palla fuori.
Ci siamo, è 3 a 1 Sinner che, da quel momento in poi, non si guarderà più indietro e si andrà a giocare la prima finale slam della carriera domenica contro uno tra Daniil Medvedev e Alexander Zverev.
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