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Tra crisi e ripartenza: Musetti vede il bicchiere mezzo pieno
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Lorenzo Musetti esce ancora una volta all’esordio. Dopo due match point sprecati, il carrarino ha perso il primo turno dell’Atp500 di Rotterdam con Tallon Griekspoor. Nella conferenza stampa ha ribadito il buon rapporto con Corrado Barazzutti e delineato quali saranno i prossimi impegni nel circuito maggiore.

Le parole di Lorenzo

Musetti sta vivendo un periodo di forma pessimo. Il numero 26 del mondo incappa nell’ennesima sconfitta ai primi turni (dallo scorso mese di ottobre non ha più vinto due partite consecutive) e prolunga l’oblio in cui è sprofondato. L’affiancamento di Barazzutti a Simone Tartarini sembra non aver aggiunto nulla all’azzurro, così come la futura paternità non sembra dargli la giusta consapevolezza e leggerezza nel gioco. Insomma, questo 2024 (come anche quasi tutto il 2023) è da dimenticare.

Un chiaro riassunto del momento della carriera di Lorenzo potrebbe essere ben rappresentato dall’ultima sconfitta all’Atp500 di Rotterdam con Griekspoor. Primo set quasi perfetto vinto per 63. Un secondo set giocato alla pari e sfuggito solo per una manciata di punti al tiebreak. Nel terzo la follia: avanti per 4 a 1 e poi i due match point falliti sopra 65. Al tiebreak arriva una sconfitta già scritta nei minuti precedenti.

Nella conferenza stampa italiana dedicata a SkySport e UbiTennis, il carrarino si è così espresso sulla partita, il rapporto con Barazzutti e i prossimi impegni.

Il rammarico è tanto soprattutto in questo periodo dove non stanno arrivando parecchi risultati, ma l’intensità c’è e spero che dalla tv si veda. Oggi è mancato solo il match point perché tutta la partita l’ho costruita molto bene, con intelligenza tattica, avevamo preparato molto bene il match e mi sto allenando bene. Sto migliorando anche l’atteggiamento, è stato molto buono. Oggi per qualche ace di troppo mi è costato caro. il tennis è così e va accettato. Prendo le cose positive che ci sono state stasera.

Rapporto con Barazzutti? Sono i primi tornei assieme e ci siamo subito trovati benissimo. Nella preparazione siamo stati bene anche se purtroppo è durata poco. In Australia non mi ha seguito perché c’era solo Simone; Corrado mi seguirà per una decina di tornei durante l’anno. Sono felice della collaborazione nata con molta serenità e molta amicizia. Credo sia lo spirito della passione che lega Corrado al tennis. Questa alchimia che c’è darà i suoi frutti.

Ora la testa sarà al campo e i prossimi impegni sono Doha, Dubai e Indian Wells. Poi vedremo. Speriamo di ottenere bei risultati tennistici che non farebbe male al morale”.

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