Murray, che elogio a Sinner: guida la sua generazione, può vincere Wimbledon
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Andy Murray, in un’esclusiva intervista concessa alla Gazzetta dello Sport, ha parlato di quello che è stata la sua carriera (che sta volgendo al termine) e del futuro del tennis. Non sono mancati gli elogi a Jannik Sinner che, secondo lo scozzese, guiderà la nuova generazione e potrà vincere Wimbledon nel breve periodo.

Il futuro di sir Andy

Murray è stato sicuramente uno dei giocatori più importanti degli ultimi 20 anni. In un’epoca dominata dai Big Three Novak Djokovic, Rafael Nadal e Roger Federer, Andy è riuscito ad essere il Fab Four e ad arrivare in vetta al ranking (rimanendoci 41 settimane), vincere tre prove dello slam, 14 masters1000, le Atp Finals e ben due ori Olimpici.

Negli ultimi anni, però, i problemi fisici e le operazioni alle anche (che l’hanno portato ad un primo ritiro diversi anni fa) stanno avendo la meglio e minano le certezze dello scozzese, che potrebbe appendere la racchetta al chiodo a fine estate.

Probabilmente non proseguirò dopo l’estate. Me lo chiedono dopo ogni partita, perciò non parlerò più di questo argomento fino a quando non sarà arrivato il momento di fermarmi. Non ho intenzione di giocare molto dopo questa estate”.

Sinner e il futuro del tennis

Dopo queste parole, l’argomento non poteva che essere la nuova generazione di tennisti che sta prendendo largo nel circuito, con una particolare attenzione al nostro Sinner.

Direi che i campi in cemento, in questo momento, sono probabilmente la superficie migliore per Sinner: si muove molto bene sui campi veloci. Muoversi sui campi in erba è un po’ diverso, ma il modo in cui serve e colpisce la palla mi fa pensare che possa fare molto bene a Wimbledon.

La mia sensazione è che ci voglia un po’ di tempo per creare questa nuova situazione. Non sto dicendo che non sia possibile che Alcaraz, Sinner o alcuni dei ragazzi più giovani possano dominare e mettersi ai vertici del tennis per cinque, sei o sette anni consecutivi. È sicuramente possibile e molti di loro sono abbastanza bravi per farlo. Certamente gli appassionati stanno aspettando di nuovo quell’era, un gruppo di giocatori che competono e vincono quasi tutte le settimane. Ci vuole tempo per arrivarci. Non succede da un torneo all’altro. Penso sia una possibilità, soprattutto con Sinner e Alcaraz.

Sono ammaliato dalla nuova generazione di giovani, sono giocatori davvero brillanti. Alcaraz è straordinario, Sinner lo sta diventando. Vedremo fino a che punto potranno arrivare questi ragazzi, ma mi aspetto che vincano un buon numero di slam ciascuno. Magari non da 20 a 24, ma sicuramente non saranno pochi”.

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