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Cané: “Sinner in finale a Miami se sta bene, Berrettini risalirà. Nardi? Mi ricorda Fognini per un aspetto”
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Reduce da uno straordinario 2023, condito dalla conquista della Coppa Davis, il tennis maschile italiano sta vivendo un inizio di stagione altrettanto straordinario. Agli onori della cronaca c’è ovviamente Jannik Sinner, ormai entrato a pieno titolo nell’olimpo di questo sport. L’altoatesino, tuttavia, è solo la punta di diamante di un movimento di successo, che si presenta come un fiume in piena, in cui nuotano giovani talenti in rampa di lancio e pesci grossi determinati a riprendersi l’oceano. Tra questi ultimi, ad esempio, c’è Matteo Berrettini, finalmente in campo dopo un lungo calvario durato oltre sei mesi.

Di questo e tanto altro ha parlato Paolo Cané nell’ultima puntata di TennisMania in onda sul canale Youtube di OA Sport. Vi proponiamo di seguito un estratto delle sue considerazioni.

Cané, parole al miele per Sinner, Berrettini e Nardi

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Foto Atp Tour

“È un ragazzo molto intelligente e maturo e ha dato una lezione a tutti nei giorni precedenti, dicendo chiaramente che non poteva vincere tutte le partite d’ora in avanti”, ha affermato l’ex tennista riferendosi a Sinner e alle parole pronunciate dall’altoatesino alla vigilia di Indian Wells. “È consapevole di quello che sta facendo perché gli piace giocare a tennis, punto”, ha aggiunto.

Spostando poi lo sguardo a Miami, Cané è apparso parecchio ottimista circa le chance di titolo dell’azzurro: “Le condizioni sono diverse, se Jannik sta bene arriva in fondo. Dipende da lui ed è il bello perché gli altri devono fare qualcosa in più, come ha fatto Alcaraz e non è detto che lo spagnolo ci riesca con la stessa efficacia, ricordando anche le caratteristiche della superficie di Indian Wells . Su questa superficie, se tutto procede normalmente, Sinner lo vedo all’ultimo atto. “Lui ha le idee molto chiare. Gli suggerisco, però, di tuffarsi di meno sul cemento“, ha scherzato riferendosi a quanto accaduto durante la semifinale in California.

Venendo invece a Berrettini, Cané ha analizzato le prestazioni del romano al rientro in campo sottolineando: “Ha remato tanto da fondo, cercando di trovare la condizione atletica. Sempre molto attento con il servizio ed esplosivo con il dritto e si è mosso molto bene. La cosa importante quando non giochi da tanto tempo è quella di correre e lottare su ogni palla ed è quanto ha fatto”.

“Non deve aver fretta, deve aver voglia di lottare su ogni punto. Sono sicuro che potrà scalare la classifica, è una questione fisica e di stimoli. Ha bisogno di vincere partite. Con questa impostazione di Roig, basata anche sullo scambio da fondo, gli dà un po’ più di tranquillità, potendo gestire meglio la situazione con lo slice di rovescio“, ha poi evidenziato.

“Nardi mi ricorda Fognini…”

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Foto Atp Tour

Nel finale della chiacchierata, Cané si è soffermato anche su uno dei tanti giovani azzurri in procinto di esplodere: quel Luca Nardi finito sotto la luce dei riflettori per aver sconfitto Novak Djokovic al terzo turno di Indian Wells. Mi ricorda Fognini nell’esecuzione del rovescio e della palla corta, come velocità dei piedi, ha sottolineato. Poi, infine, ha concluso la sua analisi dicendo: “Deve migliorare con il dritto e soprattutto con il servizio. Diamogli tempo, il giocatore ha dimostrato di esserci e ha uno staff dietro organizzato”.

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