Wimbledon, cinque nomi da evitare al primo turno per Sinner e le altre teste di serie
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Si avvicina l’inizio di Wimbledon e cresce l’attesa per il sorteggio dei tabelloni, con la grande incognita relativa alla presenza o meno di Novak Djokovic. Il tennista serbo è già a Londra, dove si sta allenando per capire se il suo ginocchio gli consentirà di sfidare ad armi pari i giovani Jannik Sinner e Carlos Alcaraz.

Intanto, a poche ore dalla definizione del main draw, vi proponiamo una lista di nomi che reciteranno il ruolo di mina vagante nel torneo e che dunque ogni testa di serie non vorrebbe incrociare al primo turno.

Wimbledon, i cinque nomi da evitare al primo turno

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Foto Sito Wimbledon

Per evitare di stilare “liste della spesa” ed essere giustamente accusati di voler “vincere facile”, vi segnaliamo soltanto cinque tennisti, che, a nostro parere, rappresentano quelli maggiormente accreditati a dare fastidio ai cosiddetti favoriti.

Il primo identikit corrisponde ovviamente al nostro Berrettini, il quale prenderà parte alla kermesse britannica reduce dalla finale raggiunta a Stoccarda e dagli ottavi raggiunti ad Halle dopo uno stop di oltre due mesi. Matteo sembrerebbe stare bene adesso ed è inutile ricordarvi per l’ennesima volta il suo curriculum sull’erba: vedere il proprio cognome associato a quello del romano sarà un pugno nello stomaco per chiunque.

In seconda posizione troviamo un altro giocatore molto a suo agio su tale tipologia di superficie: Jan-Lennard Struff, il gigante tedesco che tanto ha fatto penare Sinner sull’erba di Halle. L’attuale numero 41 al mondo, oltre ad essere dotato di un servizio molto potente, può vantare una buona dimestichezza a rete e una grande regolarità: insomma, ha tutte le carte in regola per cogliere di sorpresa giocatori più quotati di lui.

Il terzo gradino del podio va invece a Christophe Eubanks, 42esima forza del circuito maggiore. Lo statunitense fu la vera e propria sorpresa della passata edizione di Wimbledon, quando raggiunse i quarti di finale a suon di servizi devastanti. Quest’anno non sembrerebbe altrettanto in forma, ma la magica aria che si respira all’All England Tennis Club potrebbe ravvivarlo spingendolo a ripetere il meraviglioso exploit del 2023. Occhio allo “stanfellone”.

Per chiudere facciamo i nomi di Jordan Thompson (semifinalista al Queen’s) e Marton Fucsovics, rispettivamente numeri 39 e 69 al mondo. Entrambi non molto alti, entrambi ugualmente incisivi al servizio e dotati di grande attitudine al gioco di rete. Non rubano l’occhio, ma hanno uno stile di gioco pratico e incisivo: da non sottovalutare, assolutamente. Lo sa bene Sinner, che con l’ungherese ci perse proprio a Wimbledon nel match d’esordio nel 2021.

3 Commenti

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