Wimbledon: Murray ai saluti, emozioni a grappoli sul Centrale. E i Big3…
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Emozioni a grappoli e lacrime: non c’è spazio per altro al Centrale dell’All England Tennis Club di Londra nella serata di giovedì 4 luglio. Giorno in cui uno degli esponenti più titolati e celebri di questo sport dice addio al torneo di Wimbledon, dando un accelerata definitiva verso il viale del tramonto.

Il saluto di Murray a Wimbledon e il tributo di Wimbledon a Murray

Andy Murray
Foto “X” Jamie Murray

“Sir” Andy Murray ha giocato uno dei suoi ultimi match sul prato verde londinese – dove in passato si è laureato campione per due volte (2013 e 2016) – affiancando in doppio il fratello Jamie, assieme al quale è stato sconfitto dalla coppia australiana composta da John Peers e Rinky Hijikata: tripudio prima, dopo e durante l’incontro. Una commovente celebrazione andata in scena in mondovisione, durante la quale non è mancato uno speciale video-messaggio dedicatogli dai rivali di sempre. I rivali con cui ha formato il leggendario quartetto dei “Fab Four”. Siamo stati contro di te e con te”, dicono Roger Federer e Novak Djokovic. Eravamo orgogliosi di giocare contro di te”, aggiunge Rafa Nadal.

Murray verso il ritiro: “Sono pronto per smettere”

“La partita è stata dura. Fisicamente è stato difficile per me ma abbiamo fatto una discreta figura. Sono stato fortunato a poter giocare questo match speciale anche se sarebbe potuto andare un po’ meglio”, ha affermato l’ex numero uno al mondo. “È stato davvero bello. Quando hanno mostrato il video mi girava la testa. È difficile in quei momenti perché ci sono molte persone che vuoi ringraziare e a cui rivolgerti. È stato emozionante. Sai che stai arrivando alla fine di qualcosa che hai assolutamente amato fare per così tanto tempo. È stato molto bello che molti giocatori siano rimasti”, ha aggiunto.

In tribuna, a supportare Andy, c’era anche la sua famiglia: “Non sapevo che sarebbero venuti. Quando stavamo aspettando di entrare in campo nello spogliatoio, ho visto su uno dei televisori che i miei figli erano lì, seduti accanto a mia moglie. È stato bello”.

Il passaggio sul suo percorso nel mondo della racchetta: “Ci sono cose nella mia carriera di cui sono davvero orgoglioso. Di certo non ho fatto tutto al meglio. Sono stato un giocatore tutt’altro che perfetto ma, indipendentemente dagli alti e bassi, che si trattasse di vincere tornei, delle sconfitte dolorose, di un’operazione o di una battuta d’arresto, ho saputo lavorare ogni giorno con la stessa dedizione, etica del lavoro e passione, che ho avuto il giorno prima. Ho fatto del mio meglio, è di questo che sono orgoglioso”.

Murray tornerà a calcare l’erba britannica nel torneo di doppio misto in coppia con Emma Raducanu. Poi, l’ultimo valzer alle Olimpiadi prima dell’addio definitivo. “Sono pronto per smettere perché non posso più giocare al livello che vorrei. Certo, mi piacerebbe farlo per sempre, ma anche oggi che ho disputato solo una partita di doppio in cui fisicamente non si è molto impegnati, ho avuto diversi problemi. Le mie velocità di servizio e il resto del mio gioco sono lontanissimi dal mio livello abituale. Quest’anno è stata dura con la caviglia, poi l’intervento chirurgico alla schiena, e ovviamente l’anca. Se sapessi che il mio corpo è in grado di supportarmi, continuerei a giocare perché non c’è niente di questo sport che odio. Mi piace viaggiare, amo la competizione, allenarmi, cercare di migliorare, tutte queste cose. Ma so che è arrivato il momento per dire basta”, ha chiosato.

Murray celebrato dal mondo del tennis

Nel corso delle ore successive, tanti rappresentanti del mondo del tennis hanno voluto dedicare un pensiero a Murray affidando le loro parole al web. Eccone un selezione postata dall’account “X” di Tennis TV.

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