A molti ha ricordato quella che avrebbe potuto essere benissimo la finale dello US Open 2024. Jannik Sinner ha sconfitto ai quarti di finale Daniil Medvedev (62 16 61 64) in una partita come al solito complicata, che ha valso i complimenti del russo nei confronti del numero 1 del mondo.
Le parole dello sconfitto
Oggi, non prima delle 21, Sinner giocherà la prima semifinale in carriera allo US Open contro Jack Draper. Il britannico ha sfruttato il buco nel tabellone lasciato da Carlos Alcaraz per giocarsi al meglio le proprie opportunità e lo sta facendo alla grandissima. Draper, infatti, è l’unico tennista ancora in tabellone a non aver perso un singolo set in tutta la competizione e si giocherà a viso aperto la prima semifinale slam della carriera.
Dal canto suo, Sinner a questo punto della competizione è sicuramente il favorito alla vittoria finale. L’azzurro è l’unico tra i quattro giocatori in semifinale ad aver disputato (e vinto) una finale slam in carriera e, da numero 1 del mondo, cercherà di far valere la sua legge.
Ai quarti di finale l’azzurro ha sconfitto il secondo giocatore più accreditato alla vittoria, il russo Medvedev. Un Medvedev che ha provato a fare di tutto per vincere la sfida (l’ennesima battaglia della loro rivalità) e, dopo essere uscito sconfitto, ha elogiato il proprio rivale.
“Sinner è un avversario difficile, uno dei migliori al mondo e merita di trovarsi in questa posizione.
È difficile affrontarlo, sente bene la partita e sceglie sempre il colpo giusto al momento giusto. Adoro giocare contro questo tipo di rivali, tutto diventa molto combattuto e ogni punto conta, su ogni palla break devi pensare cosa fare.
Penso che al pubblico piaccia questa rivalità e ogni match che abbiamo disputato in questo 2024 è stato interessante. Avere questo tipo di rivalità mi spinge a migliorare e voglio affrontarlo spesso negli slam. Cercherò di fare meglio la prossima volta.
Credo che la mia stagione sia stata piuttosto buona, ho fatto bene al Roland Garros e a Wimbledon, campi non congeniali per me.
Ho sempre grandi speranze all’Australian Open e allo Us Open, ma mi ha battuto sempre lo stesso tennista e, tenendo conto di come sono arrivato a questo torneo, sento che è stato un buon anno”.
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