Parole durissime sulla vicenda che ancora tormento Jannik Sinner: si parla di falsità, i fan del numero uno al mondo sono spiazzati.
Jannik Sinner ha battuto anche Holger Rune ed è così approdato ai quarti di finale degli Australian Open. Come previsto è stata una gara impegnativa per il campione italiano, che ha dovuto anche cedere un set all’avversario danese prima di alzare il livello e conquistare una vittoria che gli consente di proseguire il suo cammino a Melbourne.

Tuttavia, oltre alle imprese sul campo a cui ormai Jannik ha abituato tutti, tiene banco anche la vicenda relativa al ricorso della WADA (l’Agenzia Mondiale Antidoping) sulle tracce infinitesimali di Clostebol trovate nel corpo dell’atleta in un controllo dello scorso anno. L’ITIA aveva assolto Jannik, che aveva spiegato come il tutto sia stato causato da una disattenzione del proprio fisioterapista (aveva massaggiato il numero uno al mondo a mani nude dopo aver curato una ferita alla mano con un prodotto contenente Clostebol).
La WADA ritiene che però l’atleta sia stato negligente e per questo ha presentato ricorso. In questi ultimi tempi diversi colleghi si sono espressi sulla vicenda e alcuni hanno fatto presente come debba esserci uniformità di trattamento. Tuttavia l’ITIA ha voluto sfruttare proprio gli Australian Open per organizzare due sessioni informative.
Squalifica Sinner: che mazzata, parole molto pesanti
L’obiettivo era spiegare come si è proceduto nei casi di Sinner e Swiatek, la campionessa risultata positiva alla melatonina, sottolineando come non ci sia stata alcuna disparità di trattamento tra i tennisti più celebri e gli altri. Purtroppo, però, a questi incontri informativi ha partecipato un solo tennista: si tratta di Chris Eubanks, che ha parlato chiaramente di “falsità” in merito ad alcune cose dette pubblicamente sui casi di Sinner e Swiatek.

“Quanto accaduto è parte della procedura – ha detto Eubanks – Non è una cosa discrezionale“. Eubanks, in passato nel top 30 del ranking ATP e oggi nel consiglio dei giocatori, ha spiegato la sua necessità di essere più informato sui fatti e non basarsi solo su ciò che circolava sui social. Il tennista statunitense ha poi fatto riferimento a Marco Bortolotti, risultato positivo alla fine del 2023: l’atleta ha continuato a giocare finché non è stato stabilito che non fosse né colpevole né negligente.
“È stato esattamente lo stesso processo, ovviamente con meno molti dettagli a causa di come il Clostebol sia entrato nell’organismo di Sinner”, ha aggiunto Eubanks, evidenziando come quasi tutti i suoi colleghi non conoscessero nulla di Bortolotti.