Il fuoriclasse spagnolo, ritiratosi dalle scene nello scorso novembre, incassa la sentenza dell’ex rivale: parole inequivocabili
Il tennis contemporaneo, quello portato a livelli altissimi soprattutto grazie alle epiche battaglie tra i tre fenomeni del gioco – Roger Federer, Novak Djokoivc e Rafa Nadal, citati rigorosamente in ordine sparso – ha vissuto di altre rivalità magari meno pubblicizzate rispetto agli incroci tra i Big Three ma non per questo meno emozionanti.

Oltre a dover obbligatoriamente citare il ruolo giocato da Andy Murray – uno che, trasportato in un’epoca più ‘normale’, avrebbe magari dominato in solitario la scena per almeno 10 anni – non bisogna dimenticarsi di un certo Dominic Thiem. Un talento sopraffino, elegante col suo splendido rovescio ad una sola mano, che ha dato filo da torcere, per diverso tempo, ai fuoriclasse del circuito. A quelli che da tempo chiamiamo, senza timore di essere smentiti, autentiche leggende del nobile sport con la racchetta.
Impossibile infatti non ricordare le clamorose battaglie, sulla terra rossa e non solo, tra il tennista austriaco e Rafa Nadal, tanto per tornare a citare uno degli ‘alieni’ che ha calcato i campi con successo per quasi 20 anni. Tra i pochi ad aver battuto sul ‘rosso’ il fenomeno spagnolo nel corso della sua carriera – il bilancio, onorevole, parla di 6 vittorie in 16 incroci col mancino di Manacor – il vincitore dell’edizione 2020 degli Us Open si è confessato ai microfoni di Relay a pochi mesi dal suo ritiro dalle scene agonistiche.
Thiem e le battaglie con Rafa: “Era molto frustrante”
“Onestamente sono molto orgoglioso di quelle due finali a Parigi contro di lui. Giocare una sola finale del Grande Slam è un risultato incredibile. È molto complicato arrivarci. Sono due settimane di torneo molto dure e, se ci penso, ho avuto l’opportunità di giocare due volte contro il miglior giocatore della storia al Roland Garros. Rafa ha vinto il torneo 14 volte e per due volte ha vinto contro di me. È una cosa di cui vado molto fiero“, le prime parole dell’ex tennista.

“Una delle cose più frustranti è quando ti stai scaldando in campo poco prima dell’inizio dell’incontro. Lo speaker inizia a elencare tutti i suoi titoli al Roland Garros. La folla impazzisce, e il rumore sale sempre di più. È molto frustrante per l’avversario. In realtà è una cosa meravigliosa perché il pubblico si accende e tutto si fa frizzante da un momento all’altro. Stai giocando contro una leggenda assoluta del tennis e cose come questa lo confermano, ma sì, sul momento posso garantire che è molto frustrante“, ha concluso con un pizzico di legittima nostalgia Thiem.