Classifica ATP, che mazzata per Cobolli: il ko costa caro

Momento non facile per il tennista romano, giunto alla sua quinta sconfitta consecutiva nel circuito: occhio al ranking

La stagione non è iniziata come avrebbe voluto. Forse – e il discorso può essere esteso anche all’altra stakanovista azzurra, Jasmine Paolini – si stanno inevitabilmente pagando ancora gli sforzi della stagione precedente, quella nella quale il talentuoso tennista romano ha girato il mondo in lungo ed in largo partecipando ad una quantità incredibile di tornei.

Vero è che la pausa di dicembre dovrebbe aver consentito un minimo di recupero fisico, ma forse lo stress mentale – quello unanimemente più difficile da debellare – ha giocato un brutto scherzo. Ciò che sorprende, al di là della facilità con la quale è stato per esempio battuto da Hubert Hurkacz in quel di Rotterdam (6-3, 6-2 il punteggio a favore del giocatore polacco) è stata la mancanza di energia mostrata da un tennista che fa dell’atletismo e della resilienza le sue armi migliori.

Già eliminato al primo turno anche dal Major australiano di inizio stagione, il grande amico di Matteo Berrettini e del calciatore Edoardo Bove – che è venuto a fargli visita proprio in Olanda – ha parlato del suo momento nel corso di un’intervista esclusiva rilasciata al portale ‘Ubitennis.com‘.

Crisi Cobolli, il tennista è tranquillo: “I risultati arriveranno”

“Ci stanno tutti questi risultati, sono abbastanza tranquillo. Ovviamente mi dispiace per la prestazione, credo non sia stata al livello, però come mi hanno detto le persone del mio team ci può stare”, ha esordito Flavio. “Sapevamo che non sarebbe stata una settimana facile, ma sto dando quello che tutti si aspettavano potessi dare. I risultati arriveranno, non c’è fretta”, ha proseguito il numero 35 del ranking ATP.

“Ovviamente nessuno vuole perdere, tanto meno in questo modo. Però sto lavorando bene, sto pian piano trovando la forma anche se non mi sento bene e il mio fisico non si avvicina nemmeno al 100%. Perdere al primo turno non aiuta, però ho bisogno di fare partite a questo livello per mettere nelle gambe match, benzina ed energia. Ci sta che la forma non sia al massimo: sto provando a cambiare qualcosa, ma chiaramente è difficile visto che la preparazione non è stata semplice. Sto cercando di approfittare di queste settimane in Europa per ‘ricominciare’. Da due settimane sto lavorando tutti i giorni molto bene: ora avrò tre settimane libere, senza tornei, dedicate esclusivamente all’allenamento”, ha concluso Cobolli.