Alexander Zverev ha fatto preoccupare tutti i suoi tifosi dopo l’ultimo annuncio: il finalista degli Australian Open non sta attraversando un momento semplice
La sconfitta contro Jannik Sinner a Melbourne ha lasciato inevitabilmente delle scorie, anche perché per il tedesco le occasioni di vincere un torneo dello Slam potrebbe essere sempre più rare. L’italiano e Alcaraz sono molto più giovani e già più forti.

Arriva un momento della carriera di un tennista in cui servirebbe iniziare a raccogliere quanto seminato. Zverev è andato vicinissimo a vincere uno Slam nel 2020, quando perse un’assurda finale dello US Open contro Thiem, in 5 set. Questa volta, a Melbourne, le cose sono andate assai diversamente e non c’è stata poi molta storia. L’azzurro si è dimostrato troppo più forte e l’ha fatta da padrone. Tre parziali, di cui solo il secondo giocato a pieno e poi tutti sotto la doccia. L’incoraggiamento post match che Sinner ha riservato al rivale è stato qualcosa di bellissimo e anche commovente. Un pensiero sentito da parte di un grande campione anche fuori dal campo. Certo adesso per Sasha la paura di non poter realizzare il suo grande sogno di vincere almeno un Major inizia a materializzarsi.
Davanti a lui ci sono due mostri come Sinner e Alcaraz e considerando che sono 4 e 6 anni più giovani rispettivamente, c’è il grosso rischio che quel momento non arrivi mai. Dal punto di vista psicologico non è nemmeno facile continuare a migliorarsi con il concreto sospetto che il proprio momento potrebbe non arrivare mai.
Roddick svela un retroscena su Zverev: ecco come si sente
Delle condizioni psicologiche di Zverev e di quello che potrebbe attraversare in questo momento, ha parlato Andy Roddick, uno che nonostante sia sia ritrovato nell’era di Federer (sua bestia nera a Wimbledon) e Nadal, alla fine uno Slam (US Open 2003) se l’è portato a casa.

“Immagina di sapere di essere forte in qualcosa, ma all’improvviso vedi arrivare nuovi giocatori e pensi che siano molto meglio di te nel fare quella cosa”, ha spiegato Andy nel suo consueto appuntamento con il podcast ‘Served with Andy Roddick’.
Poi aggiunge: “Dopo due settimane spettacolari perdi una partita contro quella persona e ti dicono che è stato un fallimento il tuo torneo”. In merito al ragionamento che può nascere nel tennista tedesco, Roddick specifica: “La situazione di Zverev è un po’ questa ed è piuttosto strana. Odio la sua posizione perché è un professionista, è sempre in forma e fa tutto quello che ci si aspetta da un top player”, conclude l’americano. Certo scalzare i due NextGen del momento non sarà impresa facile e questo può portare ad una depressione sportiva.