Il fuoriclasse di Belgrado, atteso al rientro in campo a Doha per l’ATP 500 che prenderà il via a metà mese, ha in serbo una sorpresa
Ha recuperato. A tempo di record. Come spesso fatto nel corso di una carriera che, oltre ad essere impareggiabile dal punto di vista dei titoli vinti, lo è probabilmente stata anche in termini di sforzo fisico per essere in grado di competere. Nonostante il dolore, nonostante le infiammazioni e le fasciature che sovente lo hanno accompagnato nelle esibizioni degli ultimi mesi, il campione non si è mai tirato indietro quando si è trattato di lottare.
Nonostante il recentissimo ritiro di Melbourne – il serbo ha abbandonato la contesa contro Zverev, valida per un posto in finale, dopo aver perso 7-6 il primo set – abbia destato dei ‘sospetti’ sia tra i tifosi assiepati sugli spalti della Rod Laver Arena che nei pensieri di illustri addetti ai lavori nonché ex tennisti, il campione ha ancora tanta voglia di stupire. E di vincere, col sogno di diventare il primo ed unico tennista della storia ad aver vinto 25 Major che ancora è lì ad occupare la sua testa. Con la giusta dose di ossessione, con la solita fame di trionfi.
Dopo aver polemizzato coi citati detrattori per il forfait agli Australian Open – Djokovic ha perfino postato sui social la risonanza magnetica alla coscia sinistra – l’ex numero uno del mondo è pronto a dar battaglia in quel di Doha, il cui tabellone assomiglia più ad un Masters 1000 o ad un Major che ad un semplice torneo della categoria 500.
Djokovic, tiro mancino a Sinner: ecco chi sarà nel suo box
La kermesse in terra asiatica vedrà infatti la partecipazione, oltre che del belgradese, anche dello stesso Sinner e di Alcaraz: davvero un gustoso antipasto in vista dello swing americano sul cemento, coi tornei 1000 di Indian Wells e Miami che chiuderanno il primo trimestre della stagione.
Non è ancora dato sapere se anche a Doha, dopo Melbourne, Novak sarà accompagnato da Andy Murray, di fatto un coach ad interim in attesa di conferma. Quel che è certo è che nel suo box e nel suo staff ci sarà Claudio Zimaglia, fisioterapista e osteopata torinese di fama mondiale, che prenderà il posto di Miljan Amanovic nel team del serbo in Qatar.
Zimaglia, che in passato ha anche lavorato nel team di Jannik Sinner, affiancherà Djokovic in tutti i tornei che non siano i quattro dello Slam e i Masters 1000, che rimangono di pertinenza del suddetto Amanovic per una staffetta già stabilita con largo anticipo.
