Dopo gli ultimi risultati del tennista spagnolo, emergono dei cambiamenti nel ranking mondiale: come è coinvolto Jannik Sinner
Forse ha voluto lanciare un preciso segnale. Forse la vittoria nel torneo ATP 500 di Rotterdam – la prima in assoluto sul cemento indoor – nasconde un significato particolare. Innanzitutto, complice l’assenza del detentore del titolo – nonché suo grande rivale generazionale e non solo Jannik Sinner – Carlitos ha vinto laddove lo scorso anno ha trionfato il fuoriclasse altoatesino.

In secondo luogo, il guadagno in termini di punti ATP nei confronti dell’azzurro, fermo dall’affermazione di Melbourne, è stato di ben 1000 punti nel giro di pochi giorni. Questo rappresenta una reale minaccia al trono del campione di San Candido in termini di leadership nella classifica mondiale? I fans di Jannik possono dormire sonni tranquilli: la risposta è ‘no’. Argomentata con dei semplici calcoli dai quali anzi emerge un imminente sorpasso, come durata in vetta alla classifica mondiale, del ‘rosso’ più amato dagli italiani nei confronti del rivale iberico.
Jannik Sinner, a causa delle rinunce delle ultime settimane, è sceso a 11330 punti nel ranking ATP Live, mentre lo spagnolo è salito a 7410, al terzo posto dietro Sascha Zverev, impegnato sulla terra battuta di Buenos Aires, fermo a 8135.
Il distacco tra gli eredi designati dei Big Three è, nonostante tutto, ancora di quasi 4000 punti, con l’berico che da qui in avanti dovrà difendere il successo di Indian Wells e due slam come Roland Garros e Wimbledon. In più, Sinner potrebbe recuperare velocemente i punti persi in Olanda a Doha, dove è atteso, assieme allo stesso Alcaraz ma anche a Novak Djokovic, dal ricco ATP 500 in Qatar dal 17 febbraio. Ma non è tutto.
Sinner scavalca Alcaraz: continua la corsa ai record All Time
Il fuoriclasse altoatesino, che come detto vanta un bottino rassicurante, supererà lo spagnolo come numero di settimane consecutive in vetta alla classifica lunedì 17 febbraio. Il conteggio, già certo matematicamente, salirà a 37, con possibilità concrete di scavallare la fatidica vetta delle 52 – ovvero un anno intero da Re del circuito – grazie ai relativamente pochi punti da difendere nella non troppo lontana stagione sulla terra battuta.

Sulla superficie che ha visto emergere la classe infinita di Rafa Nadal, Sinner deve infatti difendere solo 1400 punti accumulati nel 2024, contro i 2880 di Zverev e i 2200 di Alcaraz. Dunque, anche dopo la terra, un sorpasso sembra veramente davvero improbabile, visto e considerato il vantaggio attuale di Jannik.
Sinner dovrebbe abbastanza facilmente restare in vetta almeno fino a dopo il Roland Garros, salendo il prossimo 9 giugno a 53 settimane in testa alla graduatoria superando, nella classifica di tutti i tempi, anche Ilie Nastase (40), Andy Murray (41) e Gustavo Kuerten (43), issandosi così al tredicesimo posto All Time.