La squalifica inflitta a Sinner provoca scossoni nella classifica ATP: Zverev e Alcaraz vogliono insidiare il trono di Jannik.
Tre mesi di squalifica, che prendono il via dallo scorso 9 febbraio e avranno termine il 4 maggio. Questo l’accordo raggiunto da Jannik Sinner e dai suoi legali con la WADA, l’Agenzia Mondiale Antidoping che aveva presentato ricorso contro l’assoluzione dell’ITIA (International Tennis Integrity Agency) sull’ormai nota vicenda riguardante la quantità infinitesimale di Clostebol presente nel corpo dell’atleta azzurro.

Una mossa che in molti considerano giusta: un mancato accordo, infatti, avrebbe potuto causare rischi molto più grandi per il numero uno al mondo (si parlava di una squalifica di almeno un anno). Come noto per la WADA – anch’essa certa che l’assunzione non sia stata volontaria – il campione altoatesino e il suo staff sono stati negligenti. Su questo aspetto avrebbe dovuto pronunciarsi il TAS di Losanna il 16 e 17 aprile ma l’intesa raggiunta tra le parti chiude in anticipo il caso.
Ora però bisogna capire quanto questo stop influirà sulla classifica ATP. Jannik Sinner è attualmente primo con quasi 3.700 punti di vantaggio sul numero 2 al mondo, Alexander Zverev, e oltre 4.300 punti di vantaggio sul numero 3 Carlos Alcaraz. In questo periodo in cui dovrà stare fermo il 23enne di San Candido lascerà per strada 2100 punti.
Sinner crolla in classifica: primato a rischio
Oltre al torneo di Rotterdam, a cui non ha partecipato per riprendersi dopo le fatiche accumulate agli Australian Open, Sinner salterà i tornei sul cemento di Doha, Indian Wells e Miami, mentre per quanto riguarda la terra battuta dovrà rinunciare a Monte Carlo, Monaco di Baviera e Madrid. Il suo ritorno in campo è previsto per gli Internazionali d’Italia al Foro Italico.

Dopo i 500 punti di Rotterdam, quindi, Sinner perderà i 1.000 punti di Miami (nel 2024 trionfò), i 400 di Monte Carlo (lo scorso anno raggiunse la semifinale) e i 200 di Madrid, dove l’anno scorso si fermò ai quarti. Nessuna perdita, invece, per Indian Wells: nel 2024 arrivò in semifinale, dove venne sconfitto da Alcaraz, ma quei punti gli sono già stati tolti per la vicenda doping.
Il numero uno al mondo arriverà quindi a Roma con 9.730 punti: uno score che Jannik potrebbe subito migliorare, dato che nel 2024 non prese parte agli Internazionali. Per avvicinarsi o addirittura superarlo in classifica sia Zverev che Alcaraz dovrebbero vincere più di un torneo. Entrambi hanno punti da difendere visti i risultati raggiunti lo scorso anno: non è da escludere che Sinner riesca a mantenere la vetta nonostante i tre mesi di stop.
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