Incredibile ma vero, Nick Kyrgios non la smette più: la situazione è impossibile da sostenere, anche i tifosi adesso lo attaccano
Nel lontano 2002 i Subsonica cercavano una nuova ossessione. Nick Kyrgios invece si accontenta, ormai da oltre un anno, sempre della stessa, senza nemmeno sforzarsi di cercare stimoli altrove, senza nemmeno spostare la sua attenzione verso altri argomenti, altri giocatori, altre faccende. La sua ossessione ha un nome e cognome: Jannik Sinner. E continua a togliergli il sonno anche adesso che è costretto ai box dalla famigerata squalifica di tre mesi.
Non c’è nulla che possa convincere l’australiano della buona fede di Sinner, non c’è nulla che possa dissetare la sua sete di giustizialismo che sa tanto di voglia di vendetta per questioni che evidentemente hanno poco a che fare con il tennis. Basta così poco, anche una dichiarazione che nulla a che vedere con Sinner, per dare a Kyrgios la possibilità di andare di nuovo all’attacco dell’azzurro.
Quanto accaduto negli ultimi giorni a un altro giocatore del circuito ATP è infatti bastato all’ex finalista di Wimbledon per lanciare nuovamente strali contro Sinner, come se il numero uno al mondo fosse ormai colpevole di qualunque incongruenza e ingiustizia legata al mondo del doping nel tennis e, più in generale, nello sport.
Kyrgios attacca di nuovo Sinner: le ultime parole dell’australiano fanno discutere i tifosi
A fornire un assist a Kyrgios in questo caso sono state le dichiarazioni del tennista francese Alexandre Muller. Protagonista nell’ATP 500 di Rio, il giocatore si è infatti lamentato pubblicamente per aver dovuto effettuare un controllo antidoping in un orario non proprio comodo, subito dopo il match giocato agli ottavi di finale (e quindi ben oltre la mezzanotte).
“Quando ho visto il responsabile dell’antidoping mi sono incavolato“, ha dichiarato Muller ai microfoni di L’Equipe, aggiungendo: “In campo ho sudato qualunque cosa, fare pipì dopo la partita è impossibile. Passata la mezzanotte ho immaginato che avrei dovuto restare nel campo almeno due ore per cercare di riempire la fiala“.
Parole che nulla hanno a che vedere con Sinner, ma che sono bastate all’australiano per lanciare una nuova frecciata contro quella che rimane la sua grande ossessione. Su Twitter/X il 29enne di Canberra ha infatti scritto: “Non preoccuparti Muller, basta dire che non sai nulla e che la colpa è del tuo team, qualora dovessero trovarti degli steroidi in corpo“.
Un tweet assolutamente senza senso e fuori luogo, buona parte di quelli scritti da Kyrgios, che stavolta ha mandato su tutte le furie non solo i tifosi dell’azzurro, ma buona parte degli appassionati di tennis, stanchi di una serie di invettive che ormai vanno avanti da circa un anno senza sosta, e ormai senza alcun motivo reale.
