L’annuncio è tranchant e non ammette repliche: “È insopportabile”. Altra tremenda batosta per il numero 1 del ranking Atp, Jannik Sinner
Non si spegne l’eco mediatica dell’accordo tra Jannik Sinner e la WADA per chiudere il caso ‘Clostebol’ (la positività alla predetta sostanza vietata del numero 1 del ranking Atp) evitando così la sentenza del Tas di Losanna.
I tre mesi di squalifica, che di fatto salvano la stagione del 23enne altoatesino che salterà solo 4 Masters 1000 (Miami, Indian Wells, Monaco e Madrid), continuano a far discutere. Infatti, non si contano gli addetti ai lavori che negli ultimi giorni hanno detto la loro, con una netta predominanza di chi ha stigmatizzato tale accordo accusando la WADA di favoritismo.
E ora al coro di proteste, aspre critiche e recriminazioni per la morte dello sport pulito si aggiunge una voce autorevole: un’altra tremenda batosta per il due volte trionfatore agli Australian Open.
Jimmy Connors con Sinner: “Non so se il tennis possa sopportarlo”
Pochi ma buoni coloro che spezzano una lancia in favore di Sinner. Al partito dei difensori del 23enne di Sesto Pusteria, infatti, si è iscritto Jimmy Connors, ex numero 1 del mondo, 8 tornei dello Slam in bacheca e 109 titoli in totale che lo rendono il più vincente nel singolare maschile nell’era Open.
L’ex tennista statunitense, commentando nel corso del suo podcast “Advantage Connors” l’accordo tra Sinner la WADA sulla squalifica per tre mesi, si è apertamente schierato dalla parte del numero 1 del ranking Atp: “Il tennis ha bisogno di qualcosa che lo porti a un altro livello e lo faccia progredire per le generazioni future e per i giovani. Hanno dimostrato in passato di non aver paura di colpire giocatori di bassa classifica e di eliminarli dal gioco, ma non so se il tennis possa sopportare che abbiano colpito un top player”.
Insomma, secondo Jimmy Connors, la squalifica di Sinner è un danno soprattutto per l’intero movimento della racchetta dal momento che “quello che posso dire è che il tennis è migliore con Sinner, è molto meglio con lui. Per lui essere lontano dal gioco, non giocare ad alti livelli e non generare l’interessa che crea, con i suoi fan o con chiunque, non è buono per il movimento. Ma è un vero peccato che questa cosa, la sospensione per tre mesi, si sia insinuata nel tennis in questo momento”.
Ecco perché, anche se solo per tre mesi, sarà dura per i tifosi e gli appassionati non poter ammirare Sinner in azione su un campo da tennis. “Negli ultimi 18 mesi ha dominato e ha giocato un tennis entusiasmante, ottimo sia per la sua carriera che per il tennis. È un peccato che Sinner e quello che ha fatto vengano macchiati in questo modo“, ha concluso Jimbo.
