La campionessa polacca, eliminata a sorpresa da Mirra Andreeva a Dubai, si è scagliata contro la WTA: parole di fuoco
Qualcosa si è rotto. E poco c’entra, come qualcuno potrebbe pensare, il caso di doping che suo malgrado l’ha vista coinvolta. Trovata positiva alla sostanza proibita trimetazidina (TMZ) dopo un controllo effettuato lo scorso agosto, la campionessa aveva accettato una sospensione di un mese dal circuito dopo l’indagine condotta dall’ITIA (International Tennis Integrity Association).

Swiatek aveva assunto della melatonina per problemi di jet lag e sonno, ma il farmaco era risultato contaminato dalla TMZ. Per questo il livello di colpa è stato considerato al limite più basso possibile per “alcuna colpa o negligenza significativa”. Passata la bufera – anche la polacca era finita nel mirino del grande accusatore Nick Kyrgios, ovviamente – la tennista ha provato a raccogliere le forze per un finale di stagione degno della sua fama. Con scarsi risultati.
È andata leggermente meglio nel 2025, paradossalmente più nel Major di inizio stagione che negli altri tornei, visto che la 4 volte vincitrice del Roland Garros ha perfino avuto un match point, sprecato, contro Madison Keys in semifinale. L’avvio della stagione asiatica sul cemento, che lo scorso anno l’aveva vista grande protagonista, si sta invece delineando come foriera di tante delusioni. Troppe. Anche perché condite dall’ennesima polemica con la WTA, l’associazione professionistica del tennis femminile responsabile del calendario delle atlete.
Swiatek sbotta: anche il coach ne paga le conseguenze
Nella conferenza stampa seguita alla sconfitta di Dubai contro la 17enne russa – che poi avrebbe vinto il torneo battendo in finale Clara Tauson – la nativa di Varsavia è stata un autentico fiume in piena.

“Non saremo in grado di essere costanti per molti anni giocando settimana dopo settimana. Inoltre, non è come qualche tempo fa che, con giocatrici al di fuori delle prime 20 del mondo ci potevano essere partite più facili. Ora chiunque può vincere questi tornei. E’ così da un paio d’anni. Ma sono sicura che il calendario non aiuta. Di continuo dobbiamo cambiare continente, dobbiamo cambiare superficie, dobbiamo cambiare palle. Non è facile. Non sono sorpresa della mia sconfitta“, ha esordito Iga.
— Madziol (@madziol127) February 20, 2025
“Io ho avuto lo stesso tipo di mentalità di ogni anno. Onestamente, di solito non sono così diretta, ma darei la colpa di questa prestazione alla mancanza di allenamento e preparazione perché non ho avuto tempo“, ha concluso Swiatek. La quale si è anche resa protagonista di un episodio alquanto insolito proprio all’uscita dall’impianto asiatico teatro della kermesse. La polacca, come si vede nel video, ha rifiutato la stretta di mano del suo coach Wim Fissette perché troppo nervosa dopo la sconfitta…