Duro colpo per Arnaldi, ora cambia tutto

Matteo Arnaldi deve fare i conti con una mazzata che rischia di cambiare i piani del tennista ligure: il colpo è molto duro.

Il 2025 di Matteo Arnaldi era cominciato con l’eliminazione al primo turno agli Australian Open per mano del connazionale Lorenzo Musetti. Tuttavia da quel momento in poi il tennista di Sanremo aveva raccolto risultati più confortanti: i quarti di finale a Dallas, seguiti poi dalla semifinale al Delray Beach Open (ko contro Davidovich Fokina).

Matteo Arnaldi in campo
Duro colpo per Arnaldi, ora cambia tutto – Foto ANSA (Tennisfever.it)

Purtroppo il sorteggio del torneo di Acapulco lo ha messo di fronte ad Alexander Zverev già ai sedicesimi di finale. Arnaldi ha però venduto cara la pelle, giocando uno splendido match e mettendo seriamente in difficoltà il numero 2 al mondo. Alla fine l’ha spuntata il tennista tedesco ma è servita una battaglia di 2 ore e 45 minuti per avere ragione dell’italiano.

Nel match del primo turno dell’ATP 500 in Messico il 24enne sanremese è riuscito a vincere il primo set al tie-break. Arnaldi ha poi avuto occasioni importanti nei successivi due set ma non è stato in grado di sfruttarle: alla fine Zverev ha avuto la meglio con il punteggio di 6-7 6-3 6-4 e si è così assicurato il passaggio agli ottavi di finale, dove però è stato sconfitto in due set dallo statunitense Learner Tien.

Duro colpo per Arnaldi: il ko fa male 

Dando uno sguardo alle statistiche del match tra Arnaldi e Zverev emerge chiaramente come il tennista italiano abbia lottato alla pari con ‘Sascha’: tutti e due hanno totalizzato il 64% di prime di servizio in campo e il 78% di punti vinti con la prima di servizio. Zverev è però riuscito a salvare più palle break rispetto ad Arnaldi: tre su tre, mentre l’atleta ligure ne ha sfruttate solo due su quattro.

Matteo Arnaldi durante un match agli US Open
Duro colpo per Arnaldi: il ko fa male – Foto ANSA (Tennisfever.it)

Il ko contro Zverev è senz’altro un duro colpo per Arnaldi, che per lunghi tratti del match ha accarezzato il sogno di un successo molto prestigioso. Ciò che conta è aver dato filo da torcere al tedesco, dimostrando di poter competere a certi livelli: un ottimo segnale in vista dei prossimi tornei.

Tuttavia la sconfitta ai sedicesimi ad Acapulco impedisce ad Arnaldi di scalare posizioni in classifica: il tennista italiano rimane al 33esimo posto e fallisce per ora l’obiettivo di entrare nella top 30 del ranking ATP. In più chi gli sta dietro è molto vicino: Nuno Borges, Lorenzo Sonego e Jordan Thompson sono a pochissimi punti di distanza dal sanremese.

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