Il campione altoatesino non smette di far parlare di sé nemmeno sotto squalifica: la nuova trovata è davvero geniale
Non passa giorno in cui non si continui a parlare del caso Jannik Sinner e della squalifica che, frutto di un discusso patteggiamento, è stata comminata dalla WADA al campione azzurro. Una vicenda iniziata undici mesi fa, e che sembrava aver trovato la sua conclusione nello scorso agosto, quando l’ITIA (International Tennis of Integrity Agency) aveva dichiarato sostanzialmente non colpevole il talento della Val Pusteria, avvalendosi del giudizio di un tribunale indipendente, è stata definita non chiusa dall’Agenzia Mondiale Antidoping. Che, come noto, aveva chiesto la revisione del caso da parte del TAS di Losanna.

Il clamoroso allungamento dei tempi, con l’udienza prevista per il 16 e 17 aprile, aveva iniziato a fiaccare la pur inossidabile resistenza del campione. Che pure aveva nel frattempo continuato a vincere tornei su tornei, issandosi al numero uno del ranking mondiale e assurgendo ad assoluto dominatore del circuito.
Per evitare che le richieste della WADA – Jannik rischiava fino a due anni di squalifica – fossero accettate anche parzialmente, compromettendo magari in modo pesante la stagione tennistica del giocatore, lo stesso è sceso a patti. Come noto, Sinner ha accettato uno stop di tre mesi: la soluzione più indolore, considerando che lo stop fino a tutto il 4 maggio prossimo non gli impedirà di partecipare agli Internazionali d’Italia. E nemmeno al Roland Garros, uno dei suoi grandi obiettivi per il 2025.
Sinner, l’ironia corre sul filo dei carri: WADA messa a nudo
Difeso a spada tratta dalla maggior parte degli addetti ai lavori, nonché da tutti gli sportivi italiani che mai hanno messo in dubbio la sua buona fede nella vicenda Clostebol, il campione è stato involontario protagonista di una sfilata dei carri carnevaleschi a Fano, nelle Marche.

In queste ore stanno facendo il giro del web le immagini del Carnevale nell’omonima località appartenente alla provincia di Pesaro e Urbino. Durante la tradizionale sfilata, è infatti apparso un carro con una ricostruzione in formato gigante del trionfatore dell’ultima edizione degli Australian Open.
Nella caricatura Jannik impugna una racchetta e una carota, ridendosela di gusto davanti ad una coppa piena di palline da tennis. Quel che non è passato inosservato, trionfando nelle condivisioni social dell’istantanea, è stato il cartello con un messaggio chiaramente indirizzato all’Agenzia Mondiale Antidoping. “Wada come Wada“, recita la sarcastica scritta.
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