Disastro dopo la squalifica: Sinner è stato escluso

Iniziano ad emergere una ad una le conseguenze della sentenza Clostebol per il campione azzurro. è arrivata la clamorosa esclusione

La pietra è stata messa sopra. Definitivamente. Forse non esattamente nel modo in cui lui avrebbe voluto, ma quanto meno è finita. Per sempre. Dopo una lunga discussione col suo staff e coi suoi legali, Jannik Sinner ha deciso che la cosa migliore – sia per la sua tranquillità mentale che probabilmente anche per il calendario ATP – fosse quella di patteggiare con la WADA. Di scendere a compromessi pur essendo innocente, come già l’ITIA aveva stabilito nello scorso agosto.

Peccato che la citata Agenzia Mondiale Antidoping, che aveva presentato ricorso al TAS di Losanna, avesse chiesto il riesame del caso in oggetto. Arrivando a proporre fino a due anni di squalifica per il leader del ranking mondiale. Di fronte all’incertezza della sentenza, alle lungaggini di un’udienza già fissata – salvo ulteriori rinvii – al 16 e 17 aprile, il tennista ha scelto la via più breve. Attirandosi anche le critiche di qualche sedicente collega al quale tale comportamento proprio non è andato giù. E non stiamo parlando solo dell’anacronistico Nick Kyrgos, ormai lasciato solo dal tutti nelle sue incoerenti invettive contro l’azzurro.

Intanto però, oltre ad aver dovuto ingoiare uno stop dall’attività professionistica fino a tutto il 4 maggio prossimo, l’altoatesino ha incassato anche il divieto di allenarsi in strutture pubbliche e in compagnia di tennisti, ex tali, e/o coach che siano affiliati ad una qualsivoglia federazione. L’ultimo comunicato stampa del ‘Country Club’ di Monte Carlo, che ha specificato l’appartenenza alla Federazione Francese dello stesso circolo, ha anche allontanato l’ipotesi che Jannik potesse prepararsi atleticamente a ‘casa sua’. Ma non è tutto.

Sinner, dopo lo stop del ‘Country Club’ arriva un’altra esclusione

La Laureus World Sports Academy, che ogni anno premia gli atleti migliori della stagione, ha preso una decisione magari impopolare, ma evidentemente coerente con lo statuto della stessa associazione.

Il contenuto della delibera è stato reso pubblico attraverso una mail che il presidente, l’ex rugbista Sean Fitzpatrick, ha inviato ai membri della giuria per le nomination. La specifica si è resa necessaria per chiarire la posizione della ‘Laureus‘ sulla vicenda Clostebol- Jannik Sinner.

“A seguito delle discussioni da parte della Laureus Academy, è stato deciso che la nomination di Jannik Sinner per il Laureus World Sportsman of the Year Award di quest’anno sarà ritirata“, si legge nella nota diffusa ufficialmente.

Un’altra amarezza per il fuoriclasse di San Candido, che attende con ansia il 5 maggio per prendersi, ovviamente sul campo, tutte le rivincite del caso.