Carlos Alcaraz non ha peli sulla lingue, le sue parole sono chiarissime: forte messaggio al mondo del tennis
Carlos Alcaraz ha deciso di prendersi un periodo di pausa per preparare al meglio parentesi del Sunshine Double che prevede i Masters 1000 di Indian Wells e Miami in rapida successione. La scorsa settimana, infatti, lo spagnolo è sceso in campo solo per un match di esibizione in Porto Rico, dove domenica ha affrontato Frances Tiafoe, per poi volare alla volta della California assieme al suo staff.

Tuttavia, nonostante l’assenza dal circuito, Alcaraz sta facendo parlare di sé per alcune considerazioni che hanno molto colpito il mondo del tennis. Il fatto risale proprio ad una delle interviste rilasciate dal giovane murciano durante l’evento sull’isola caraibica. Cosa è successo?
È successo che Carlos si è trovato ad esprimersi su un argomento legato ai cosiddetti Big3, Roger Federer, Rafael Nadal e Novak Djokovic, lasciandosi andare ad una netta ‘sentenza’ non propriamente piacevole per appassionati ed addetti ai lavori.
Alcaraz e i Big3, messaggio chiarissimo al mondo del tennis: le sue parole
Più nel dettaglio, al baby fenomeno iberico è stato chiesto se ritiene che nel prossimo futuro possa determinarsi una rivalità leggendaria come quella tra lo svizzero, il maiorchino e il serbo.
L’intento dei giornalisti era probabilmente quello di infuocare il clima in vista della parte più intensa della stagione, ma la risposta di Carlos è stata davvero chiarissima: “È complicato. Loro hanno alzato l’asticella di ciò che può essere fatto a un livello astronomico. Ci sono molti giocatori capaci di vincere Slam e di battere i migliori. Giovani giocatori, me compreso, che possono davvero lottare per grandi cose. Ma la verità…”.

La verità, secondo Alcaraz, è “che sarà praticamente impossibile ripetere la rivalità tra Novak, Roger e Rafa“. Carlitos ritiene che nemmeno il dualismo con Jannik Sinner o le sfide con altri talenti in rampa di lancio potranno mai raggiungere certe vette. “Avremo le nostre battaglie, ma ricreare una rivalità come la loro sarà praticamente impossibile”, ha chiosato il classe 2003 ai microfoni de El Nuevo Día.
Chiaramente, le parole di Alcaraz vanno prese con le pinze in quanto dettate dalla notoria umiltà del torello murciano, nonché dalla sua ammirazione per coloro che possono essere definiti mostri sacri di questo sport. Intanto, però, come spesso accade, non mancano le polemiche: c’è addirittura chi ritiene che le sue considerazioni non siano affatto un bello spot per il tennis del futuro.