Matteo Berrettini ha deciso, cambia tutto: tremano gli avversari

Il tennista romano, protagonista di un ottimo avvio di stagione, è tornato in Top 30. ecco i segreti della sua risalita

Ha mantenuto la promessa. Ci sono voluti due mesi in più rispetto all’alta asticella posta come obiettivo per la fine del 2024, ma alla fine Matteo ce l’ha fatta. Il tanto agognato 32esimo posto nel ranking, l’ultimo utile per poter rientrare tra le teste di serie nei tornei del Grande Slam e non solo, è finalmente raggiunto.

Matteo Berrettini esulta dopo un punto
Matteo Berrettini ha deciso, cambia tutto: tremano gli avversari (Ansa Foto) – Tennisfever.it

Anzi, Berrettini si è spinto anche fino alla 29esima posizione, a metà della settimana scorsa, salvo poi cedere una piazza con l’aggiornamento dell’ATP in seguito ai tornei conclusisi nel weekend. Partito dalla 154esima posizione poco meno di un anno fa – era il 13 marzo del 2024 quando Matteo tornava in campo per la prima volta dal 31 agosto del 2023 – ‘The Hammer‘ è stato protagonista di una risalita magari non repentina, ma costante.

Impreziosita, sebbene questo non conti in termini di classifica mondiale, dalla vittoria della Coppa Davis a Malaga. Un’impresa, che porta il marchio suo e di quel fuoriclasse che risponde al nome di Jannik Sinner, che ha dato nuova consapevolezza all’ex allievo di Vincenzo Santopadre.

Del resto, i risultati parlano chiaro. Non si tratta tanto di celebrare vittorie finali nei tornei che sta disputando con buona costanza – e questo sarebbe già, ed è, un grande traguardo – quanto di avere conferma, attraverso i numeri, di una crescita innegabile.

Il ‘nuovo’ Berrettini fa paura: i numeri non mentono

Dopo aver battuto, per la prima volta in carriera, Novak Djokovic in quel di Doha, in Qatar, l’azzurro si è spinto fino ai quarti di finale nel medesimo torneo. Stesso traguardo raggiunto la settimana dopo a Dubai, quando è stato sconfitto dal futuro vincitore della kermesse Stefanos Tsitsipas pur avendo avuto delle golose occasioni per mettere il muso avanti nel terzo e decisivo set.

Matteo Berrettini esegue un rovescio
Il ‘nuovo’ Berrettini fa paura: i numeri non mentono (Ansa Foto) – Tennisfever.it

Le statistiche relative al torneo svoltosi negli Emirati Arabi Uniti riportano un Berrettini che, nelle tre partite giocate, ha mantenuto una media di 10 ace a partita. Al servizio, ha messo in campo il 73,5% di prime e ottenuto l’84,6% di punti. Con la seconda poi, ha vinto più di due punti su tre (67,3%).

Anche la risposta ha funzionato bene a Dubai. Ha vinto praticamente un punto su tre contro la prima (rispetto al 28% ottenuto nel resto del 2025) e il 44,9% contro la seconda, unico dato in calo rispetto alla media stagionale (48%). Ma è il dato relativo al suo rovescio, forse il vero tallone d’Achille del suo gioco, ad impressionare.

La qualità del suo colpo è stata valutata, su scala da 1 a 10, in 7,8: un bel passo avanti rispetto al 6,9 della sua media nelle ultime 52 settimane. Il miglioramento della qualità del colpo traduce in numeri un’innovazione tattica. Sono infatti aumentati i rovesci in top spin, con un’ovvia diminuzione dello ‘slice’ che spesso Matteo usava, e ancora utilizza, per rallentare il gioco dell’avversario.

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