Colpo di scena incredibile nel tennis italiano, tutti gli appassionati restano senza parole: cosa è successo
Il tennis italiano vive un momento d’oro, ma anche di grande fermento. Privato della locomotiva Sinner, il gruppo azzurro sta cercando di portare a casa buoni risultati anche in questi mesi, ma le difficoltà non mancano. Tanto nel maschile, quanto nel femminile, complice una flessione fisiologica di Jasmine Paolini dopo lo straordinario 2024. In attesa del ritorno di Sinner, è arrivata però nelle ultime ore una novità clamorosa, una ‘batosta’ che ha lasciato sotto choc tutti i tifosi azzurri.

Il fatto che il nostro movimento dipenda, in buona parte, da un fenomeno come Jannik Sinner, è più che naturale. Per quanto siano diversi i giocatori dal potenziale importante alle sue spalle, è chiaro che avere il numero uno al mondo dalla propria fa tutta la differenza di questo mondo.
Di fatto, ciò che rende oggi il movimento azzurro superiore a quello di altre nazioni europee di primissimo piano, come Spagna e Francia, è proprio Sinner. Ed è quindi chiaro che, con il numero uno italiano ai box per squalifica, le difficoltà si siano presentate subito, pronte a chiedere il conto di una dipendenza di cui il nostro tennis dovrebbe imparare a fare a meno.
Colpo di scena clamoroso nel mondo del tennis: choc per i tifosi azzurri, annuncio incredibile
“Il successo del nostro tennis non mi sorprende, quello che dovremmo domandarci è perché questo successo non si verificava da tanto tempo“. Queste alcune delle dichiarazioni più significative di Riccardo Piatti, storico coach di tennis, in passato anche accanto allo stesso Sinner.
Intervistato da Tennis Majors, l’allenatore ha voluto fare il punto su quello che è il tennis italiano in questo momento, e si è lasciato andare a un’analisi che mette in evidenza le contraddizioni di un periodo storico sicuramente positivo per il tennis azzurro, ma forse troppo legato al successo di Sinner.

Stando all’analisi di Piatti, in questo momento sembra che finalmente il tennis italiano riesca a competere con il resto dei paesi europei, e questo è sicuramente un merito. A fare davvero la differenza non è però tanto il numero di tennisti nei primi 100 del mondo, bensì i risultati dello stesso numero uno al mondo.
“Si parla molto del nostro paese perché abbiamo molti giocatori“, ha spiegato Piatti, aggiungendo però: “Ma il punto è che abbiamo Sinner. Se escludiamo lui il nostro livello è lo stesso della Francia. Loro anche hanno tanti giocatori competitivi, ma gli manca uno come Sinner“.
Parole di grande onestà intellettuale che sembrano accendere i riflettori su quello che, a lungo andare, potrebbe diventare un problema per il movimento azzurro, ossia l’assenza di potenziali campioni alle spalle dell’altoatesino, in attesa della perenne consacrazione di Musetti e di un ritorno ad altissimi livelli di Berrettini che si fa ogni anno più difficile.