Un annuncio che nessuno si aspettava è arrivato poche ore fa, c’entra Jannik Sinner e la recente squalifica: tifosi senza parole
Il mondo dello sport, negli ultimi mesi, è stato monopolizzato dalle prestazioni in campo di Jannik Sinner. Dopo aver conquistato la prima posizione nel ranking ATP, però, l’attenzione di tutti si è spostata su una questione delicata e che il tennista italiano ha dovuto portare avanti. Accuse gravissime.

Il caso Clostebol, l’accusa di doping ed un macigno sulle spalle che finalmente è acqua passata. Jannik rimarrà fermo 3 mesi, una sospensione figlia del patteggiamento con la WADA che gli permetterà di staccare e ricaricare le batterie, anche e soprattutto dal punto di vista mentale, per ritornare più forte e motivato che mai. Lo attendono i suoi milioni di tifosi che al Foro Italico, in occasione degli Internazionali di Roma, non vedono l’ora di riabbracciarlo e supportarlo come accaduto a distanza anche per le accuse di doping.
Riguardo al caso Clostebol e al polverone che consequenzialmente è stato sollevato, non tutti hanno creduto all’involontarietà di Sinner che – invece – ha ufficialmente ottenuto l’attenuante di non essere a conoscenza della sostanza proibita assunta inconsapevolmente.
La responsabilità verso il suo team e soprattutto l’ex fisioterapista Giacomo Naldi, reo di aver utilizzato un unguento contenente Clostebol. Da lì, in poi, il caos più totale. Nelle scorse ore sono arrivate dichiarazioni a riguardo che hanno decisamente stupito. Un annuncio, inaspettato, che ha lasciato a bocca aperta i fan del 23enne altoatesino.
Caso Clostebol, annuncio choc su Sinner
In Italia, dopo la sentenza sul patteggiamento tra Jannik Sinner e la WADA, in molti hanno espresso il proprio parere. Diversi i paragoni con casi simili ed epiloghi differenti: stavolta è arrivato il turno di un altro atleta azzurro che ha lasciato tutti di stucco.

L’ex nuotatore Filippo Magnini non le ha mandate a dire e, anzi, ha commentato la questione in maniera decisamente piccata. Magnini nel 2018 fu squalificato per doping – o presunto tale – per ben 4 anni. Nel 2020 la squalifica fu annullata e potè tornare in vasca. Intervenuto all’MVP Most Valuable Podcast di Flavio Dotto e Luca Bizzarri, Magnini si è definito “invidioso del trattamento riservato dalla stampa a Sinner. Uno dei primi casi che fa vedere le cose a favore degli atleti. Io sono stato massacrato”.
“Sinner è un fenomeno, ha fatto appassionare intere generazioni. Ma la stampa lo ha protetto molto, i titoli di giornale sono stati tutti a suo favore. È giusto, è un campione. Ma io sono stato massacrato” ha detto l’ex nuotatore che ha poi concluso il suo discorso. “Ha avuto un trattamento differente. Bisogna evitare la gogna mediatica, io ho pianto un mese”.