Non ci sono più speranze, Carlos Alcaraz si è arreso: lo spagnolo alza bandiera bianca, adesso è davvero tutto finito
Carlos Alcaraz si arrende. Nonostante la giovane età, nonostante abbia tutta una carriera ancora da giocare davanti a sé, e abbia già messo in bacheca comunque quattro titoli dello Slam, cosa inusuale per un ragazzo di 21 anni, lo spagnolo ha deciso di alzare bandiera bianca. Ormai non c’è più nulla da fare, è tutto finito. E la sua confessione fa calare inevitabilmente un briciolo di malinconia su tutti i suoi tifosi.

Non è ovviamente la rincorsa a nuovi titoli, nuovi record, nuovi trionfi a essere terminata in anticipo. Alcaraz ha ancora moltissima fame e voglia di vincere, e vuole farlo a partire dallo swing nordamericano, per poi regalarsi ancora una stagione memorabile sulla terra rossa e sull’erba.
Tuttavia, per quanto le sfide con Jannik Sinner rappresentino per lui uno stimolo in più, come dimostrato negli epici match disputati tra i due nel 2024, al momento il murciano ha preso coscienza di una realtà che non può essere in alcun modo messa in dubbio.
La verità è questa e bisogna prenderne atto, bisogna prenderne consapevolezza, per non rischiare di essere delusi da quel che si sta compiendo in questi anni.
Alcaraz si arrende, non c’è più nulla da fare: la confessione sorprende i tifosi
L’occasione per toccare questo argomento glielo ha dato un’intervista a El Nuevo Dia, alla vigilia di Indian Wells. Tra i tanti temi toccati c’è stato infatti anche quello della rivalità con Sinner, da molti paragonata, soprattutto lo scorso anno, con quella che i Big Three hanno messo in scena per una decina di anni.
Per quanto lo spettacolo sia già iniziato e i due abbiano dimostrato di avere le armi e le qualità per poter creare un duello a tratti epico, in qualche modo in grado di soddisfare i nostalgici di Federer-Nadal-Djokovic, Alcaraz è però convinto che fare un paragone, al momento, sia assolutamente impossibile.

Potranno anche fare del loro meglio, ma lui e Jannik non riusciranno mai a eguagliare i Big Three. Questo almeno è il pensiero di Alcaraz al momento: “Loro tre hanno fissato l’asticella a un livello astronomico. Ci sono tanti giocatori che in questo momento possono vincere gli Slam, battere i migliori. Ma se parliamo di rivalità, ripetere la loro sarà praticamente impossibile“.
E questo per numerosi motivi. Il tennis sta infatti cambiando, si sta evolvendo rapidamente. I tornei non sono gli stessi, la velocità delle palle sta cambiando. Magari in un futuro potrà cambiare anche il regolamento.
Per questo motivo certe emozioni e certe sensazioni, quelle regalate dai Big Three, non potranno in alcun modo essere ripetute da lui e Sinner, o anche dai loro futuri rivali. E questa è una verità di cui bisogna cominciare, inevitabilmente, a prendere atto. Piaccia o meno.