Squalifica Sinner, sentenza ribaltata: annuncio appena arrivato

Colpo di scena su Jannik Sinner, arriva la sentenza che sorprende i tifosi: l’annuncio lascia tutti a bocca aperta

Anche quando Jannik Sinner non c’è, il suo nome resta al centro della discussione tra gli appassionati di tennis. Essere numero uno al mondo vuol dire anche questo. In particolare, a tenere banco nelle ultime ore, e non potrebbe essere altrimenti, è ancora la squalifica dell’azzurro. Uno stop di tre mesi che a molti non è andato giù, come dimostrato dall’annuncio delle ultime ore: la sentenza è stata ribaltata, per la soddisfazione di tanti tifosi.

Grazie a un patteggiamento, a un accordo tra le parti, Sinner ha evitato una squalifica che avrebbe potuto essere ben più lunga. Il rischio concreto che l’azzurro dovesse fermarsi per sei mesi, se non addirittura uno o due anni, era reale. Non si trattava dello sciocco timore di qualche tifoso troppo pessimista.

Anche per questo motivo, la notizia della squalifica trimestrale in qualche modo ha soddisfatto molti suoi tifosi e lo stesso entourage dell’azzurro, consapevole di aver scampato un grande pericolo.

E questo nonostante tutti, da Sinner all’ultimo dei suoi fan, siano convinti ancora della sua innocenza. Un’assenza totale di colpe che, di fatto, rende comunque anche questa squalifica, per quanto breve, più ingiusta di quanto gli accusatori dell’azzurro vogliano far credere.

Sinner è innocente, arriva la sentenza che ribalta la squalifica: cosa sta succedendo

Sebbene in troppi, nel mondo del tennis, si siano espressi in maniera negativa sull’accordo tra Sinner e la Wada, di fatto lasciando trapelare una voglia di giustizialismo che avrebbe aggiunto errori su errori, non sono mancate le voci fuori dal coro, quelle che avrebbero voluto invece un’assoluzione totale per il numero uno al mondo.

Tra questi anche un ex tennista di altissimo livello come Feliciano Lopez. L’attuale direttore del Masters 1000 di Madrid, torneo che dovrà fare a meno del campione italiano, si è infatti espresso con parole piuttosto forti ai microfoni di Marca, prendendo una posizione, di fatto, contraria a quella espressa, tra gli altri, da Novak Djokovic.

Partendo dal presupposto che fin dall’inizio di questa storia Lopez ha creduto all’innocenza di Sinner, l’ex tennista ha voluto sottolineare come, in tal senso, una squalifica per chi non ha commesso alcun reato è palesemente una chiara ingiustizia: “Jannik ha dimostrato di non avere alcuna responsabilità per il fatto di essere stato trovato positivo“.

Per quanto i discorsi sul fatto che ogni giocatore è responsabile della sua carriera possano anche convincerlo, Lopez resta della sua idea, ossia che un innocente non debba in alcun modo pagare: “Non capisco perché sia costretto a stare fermo per tre mesi, un giocatore innocente, che non ha barato per migliorare le sue performance, non dovrebbe avere nemmeno una giornata di squalifica“. Un ragionamento chiarissimo e che, di fatto, non fa alcuna piega.