L’annuncio ufficiale è arrivato poco fa ed è clamoroso: Jannik Sinner, numero 1 del tennis mondiale, si arrende a Carlos Alcaraz
Anche se è fermo per la squalifica per il caso ‘Clostebol’, è sempre Jannik Sinner a catalizzare l’attenzione dei commentatori, degli addetti ai lavori e dei tifosi.

Insomma, il numero 1 del ranking Atp riesce sempre a far parlar di sé, sia che si tratti delle stoccate dei suoi colleghi per lo stop di tre mesi per la positività al Clostebol sia per i poco lusinghieri giudizi da parte di addetti ai lavori.
L’ultimo in ordine di tempo a ‘bocciare’ il numero 1 del tennis mondiale è stato Feliciano Lopez che senza mezzi termini ha dichiarato di preferirgli il suo grande rivale, ossia il connazionale Carlos Alcaraz.
Feliciano Lopez: “Alcaraz ha più carisma ma Jannik è innocente”
Interpellato dal quotidiano sportivo ‘Marca’ sull’affermazione di Boris Becker secondo la quale il classe 2003 iberico sarebbe attualmente il giocatore con più carisma, l’ex vincitore del doppio del Roland Garros 2016 si è detto d’accordo con l’ex campione tedesco.
“Ce ne sono stati alcuni con un grande carisma, ma sono d’accordo con Boris Becker. Alcaraz ha qualcosa di speciale in un momento in cui nel tennis tutti giocano allo stesso modo. La preparazione fisica e la potenza prevalgono sull’abilità o sull’intelligenza o sulla strategia. Ma Alcaraz, oltre a essere un atleta d’élite e ad essere fisicamente una macchina, ha versatilità, capacità di improvvisare e una serie di caratteristiche che lo differenziano dal 99% dei tennisti”, le parole del Direttore tecnico del Masters 1000 di Madrid.

Ma l’ex tennista spagnolo ha avuto parole al miele anche Sinner prendendo le sue difese in relazione al caso ‘Clostebol’: “Ho detto fin dall’inizio che credo sia innocente. Ha dimostrato di non avere alcuna responsabilità per la sua positività. Da questo punto di vista non capisco perché debba stare tre mesi senza giocare“.
Dunque, è vera e propria difesa d’ufficio, quella del 43enne ex tennista, che dimostra come nel circuito non tutti la pensano come Nick Kyrgios, Stan Wawrinka ed Evgenij Kafel’nikov che hanno sparato a zero contro il 23enne altoatesino: “Posso capire che si dica che è responsabile della sua carriera, ma mi sembra che se un giocatore è innocente e non ha barato per migliorare la sua prestazione, non dovrebbe avere un solo giorno di squalifica“.
Già, proprio così. Invece, Sinner, come detto, si è beccato una squalifica di 3 mesi che gli impedisce di essere nel main draw del Masters 1000 di Madrid dove avrebbe dato spettacolo per la gioia degli amanti della racchetta.
Le parole di Becker preoccupano il tennis italiano, tifosi gelati