Regna l’incertezza su Novak Djokovic, l’ultimo annuncio sul fuoriclasse serbo è piuttosto preoccupante: dichiarazioni che provano a fare chiarezza
Per quanto concerne il suo ruolo di numero uno del mondo incontrastato o quasi, sappiamo come si sia conclusa un’era per Novak Djokovic, che dopo anni di dominio ha dovuto cedere il passo ai tennisti della nuova generazione. Ma nonostante questo il serbo intende ancora scrivere pagine importanti di storia tennistica e ci sta provando.

Il fuoriclasse è stato protagonista di un discreto inizio di stagione, spingendosi fino alle semifinali agli Australian Open e alla finale del Masters 1000 di Miami, dimostrando di poter essere ancora competitivo e di poter dare fastidio a molti. In Florida, però, nonostante le cose sembrassero essersi messe per il meglio per la conquista del suo torneo numero 100, un traguardo che continua a inseguire, è arrivata la sconfitta contro l’emergente Jakub Mensik, che lo ha battuto in due set tiratissimi, entrambi risolti al tie break.
Naturalmente, Novak intende riprovarci e visto che in assenza di Sinner gli altri top player in questo momento non stanno rendendo ad altissimo livello, ha la possibilità di conquistare risultati importanti. E’ pur vero che per lui l’età si fa sentire e c’è la necessità di gestire al meglio le energie per evitare di incorrere in problemi fisici. Ma Djokovic viene avvisato su una scelta fondamentale da fare.
Djokovic a Montecarlo, Wilander lo consiglia: “Deve giocare, ecco perché”
Dopo aver partecipato ai due Masters 1000 sul cemento americano, è in dubbio la sua presenza nel torneo di Montecarlo. Il serbo non ha ancora sciolto le riserve e starebbe pensando, forse, di concedersi un piccolo intervallo di riposo. Ma secondo Mats Wilander non dovrebbe farlo.

L’ex tennista svedese, oggi apprezzato commentatore televisivo, ha parlato in questi termini di Djokovic, consigliandogli invece di scendere in campo. “Quando ti chiami Novak Djokovic, la superficie su cui si gioca non conta – ha spiegato a ‘Eurosport’ – Uno come lui ha la capacità di giocare sulla terra battuta esattamente come fa sul cemento. A Montecarlo non ha ottenuto spesso grandi risultati, ma è comunque un torneo in cui può vincere qualche partita. Alla sua età non giocare per diverse settimane non è una buona cosa, credo abbia bisogno di accumulare partite”. Insomma, chi si ferma è perduto, secondo Wilander, specie nel caso di Djokovic.
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