Non c’è il minimo dubbio, è arrivata l’ufficializzazione che sconcerta il circuito tennistico internazionale: si è ritirato
Il circuito tennistico è pronto per la stagione sul rosso. Il prossimo 7 aprile scatterà il Rolex Monte Carlo Masters che si disputerà sui campi in terra battuta dell’esclusivo Monte Carlo Country Club. Poi sarà la volta di Madrid e degli Internazionali degli Internazionali d’Italia, al Foro Italico di Roma, che vedranno l’atteso ritorno in campo di Jannik Sinner dopo la squalifica di tre mesi per il caso ‘Clostebol’.

Dunque, tre Masters 1000 in rapida successiva come una sorta di rodaggio in vista dell’appuntamento più importante sulla terra battuta, il Roland Garros, secondo Slam stagionale, dove il numero 1 del ranking Atp proverà a migliorare il suo personal best, la semifinale, su una superficie che poco si adatta alle sue caratteristiche tecniche.
Tuttavia, proprio mentre i tifosi pregustano un pieno di emozioni e di interminabili scambi con il fiato sospeso, arriva l’ufficializzazione di un ritiro che sconcerta il circuito Atp.
PTPA, un tennista si ritira dalla causa contro Atp, Wta e Itf
Il ricorso inoltrato dalla PTPA (l’associazione che tutela tennisti e tenniste fondata da Novak Djokovic e Vasek Pospisil) contro Atp, Wta e Itf non sembra essere cominciato sotto i migliori auspici. A qualche settimana dall’annuncio, infatti, uno dei 12 firmatari della causa, il britannico Jay Clarke, attualmente numero 277 del ranking Atp, a sorpresa ha deciso di ritirarsi.
A renderlo noto il ‘Daily Express’ che ha anche spiegato le ragioni alla base della decisione del tennista di Sua Maestà: “Nonostante creda che ci sia bisogno di un maggiore supporto per gli atleti, in particolare ai livelli più bassi dello sport, ho deciso di ritirarmi come querelante. Non sono completamente in linea con il modo in cui è stato affrontato il caso e, a questo punto della mia carriera, è importante per me concentrarmi interamente sul mio tennis senza distrazioni esterne“, ha sottolineato il 26enne originario di Derby.

Insomma, la PTPA mostra le prime crepe anche perché non trova riscontro la compattezza dei giocatori e giocatrici sottolineata nel comunicato stampa che ha reso nota l’azione legale dell’associazione fondata da Novak Djokovic: “Le azioni legali sono state sostenute in modo schiacciante dai migliori 250 giocatori e giocatrici tra cui la maggioranza dei top 20“.
Carlos Alcaraz ed Emma Raducanu, infatti, si sono defilati specificando di non essere al corrente dei dettagli. Non solo. Alla presa di distanza dell’ex numero 1 del mondo e della tennista britannica si aggiungono i ‘no’ di Anisimova, Bencic, Keys, Pegula, Zheng e Tomljanovic, interpellate da Ben Rothenberg, durante le conferenze stampa al Wta 500 di Charleston, sui contatti con la PTPA per essere aggiornate sul sunnominato ricorso.