‘The Hammer’, sempre focalizzato sul rientro nella Top 30 del ranking, ha parlato dei suoi problemi fisici: tifosi preoccupati
La lenta ma inesorabile risalita prosegue. Sebbene tra sconfitte da mettere in conto ma anche imprese che resteranno impresse per lungo tempo nella memoria del tennista, Matteo Berrettini non smette di lottare in vista del suo obiettivo immediato: quello di rientrare stabilmente nella Top 30, per esser sempre certo di essere testa di serie sia nei tornei Masters 1000 che soprattutto negli appuntamenti coi Major.
Reduce da un ottimo percorso in quel di Miami – quando ha conteso, in una battaglia senza esclusione di colpi a Taylor Fritz l’accesso, poi fallito, alle semifinali -, e dal cammino di Monte Carlo, dove ha sconfitto in tre set il numero due del mondo Sascha Zverev salvo poi perdere il derby tutto azzurro con Lorenzo Musetti, il tennista romano si è concesso una settimana di pausa per concentrare i suoi sforzi sull’importante appuntamento di Madrid, teatro del ‘Mutua Open’ di categoria 1000.
Sebbene né il diretto interessato, né i membri del suo staff, abbiano parlato di problemi fisici per giustificare il forfait dell’azzurro al torneo di Monaco di Baviera, l’allarme tra i tifosi di ‘The Hammer‘ è comunque staccato. Del resto, dopo un 2023 davvero da incubo, costellato dai soliti problemi agli addominali e dalla lesione rimediata il 31 agosto agli Us Open, l’allerta è sempre massima.
Berrettini e l’incubo infortuni: parla il giocatore
Intervenuto ai microfoni de ‘La Gazzetta dello Sport’ per fare il punto della situazione sul momento della sua carriera e su alcune variazioni apportate al suo gioco, l’ex allievo di Vincenzo Santopadre ha confessato anche le sue tribolazioni sui tanti problemi fisici che ne hanno condizionato il percorso negli ultimi anni.
“Dopo i tanti infortuni agli addominali, adesso faccio tantissimo lavoro di prevenzione e non solo. Abbiamo cercato di capire perché e non è mai semplice, da una parte c’è il fatto che da più di vent’anni faccio questo sport e quindi il mio corpo comincia a essere anche un pochino stanco, poi però allo stesso tempo il lavoro di prevenzione non basta“, ha esordito Berrettini.
“Bisogna anche allenarsi tanto, bisogna ripetere il gesto che si fa, quindi in quel caso il gesto che mi dava più fastidio era il servizio: è necessario quindi servire tanto, bisogna abituare il fisico a determinati sforzi. Quindi sì, un pochino è cambiato, però allo stesso tempo la forza è sicuramente una base importante per me“, ha concluso il tennista italiano.
