Doping Ruud, rivelazione sconcertante in queste ore: i dettagli

Il norvegese, appannato a dir poco in questa prima parte di stagione, è tornato sul caso doping che ha fatto discutere il mondo del tennis

È un gran lavoratore, Casper Ruud. È uno che non molla mai, e che affronta anche le peggiori delusioni senza drammi, col sorriso. Con la perenne voglia di migliorarsi. Apparentemente i più distratti, soffermandosi sul suo percorso di carriera, potrebbero sostenere la versione che il norvegese abbia abbassato il livello del suo gioco – con dirette conseguenze sui suoi risultati, fattisi via via più  scadenti – dopo essere andato per tre volte vicino a coronare il sogno di vincere un Major, salvo poi fallire. In tutte le occasioni.

Casper Ruud ai 2025 Laureus World Sports Awards
Doping Ruud, rivelazione sconcertante in queste ore: i dettagli (Ansa Foto) – Tennisfever.it

Ad un’attenta analisi del personaggio e dell’uomo Casper – già di gran lunga il miglior tennista norvegese della storia – possiamo affermare con certezza che non si tratta di un calo di motivazioni. O di una rassegnazione dovuta all’impossibilità di vincere i confronti decisivi con Rafa Nadal, Novak Djokovic e Carlos Alcaraz, i campionissimi che hanno avuto la meglio sul suo tennis regolare, forse privo di grandi acuti, nella partita decisiva delle finali Slam.

Semplicemente Ruud, uno che si è spinto fino alla seconda posizione del ranking mondiale nel settembre 2022, è umano. Può avere periodi positivi alternati ad altri meno felici. Quasi obbligato ad essere sempre al massimo fisicamente per contrastare l’ondata di talento sia di vecchi leoni duri a morire che delle nuove generazioni pronte a raccogliere l’eredità dei ‘Big Three‘, lo scandinavo sta vivendo un 2025 davvero da incubo.

L’analisi del suo momento personale è però molto lucida, così come la sua opinione sui casi di doping che hanno colpito Jannik Sinner ed Iga Swiatek, due autentici fuoriclasse del tennis maschile e femminile.

Ruud ‘assolve’ Sinner e Swiatek: “Casi molto sfortunati”

Se si affronta ogni torneo con l’obiettivo di vincerlo, può essere molto deludente. Bisogna avere obiettivi realistici con se stessi. Se dico che voglio vincere tutti i tornei su terra battuta è un errore, perché so che non ci riuscirò. L’unico che ci è riuscito è stato Nadal, e anche lui a volte ha perso delle partite“, ha esordito Ruud parlando ai microfoni dell’ATP.

Jannik Sinner felice alle ATP Finals
Ruud ‘assolve’ Sinner e Swiatek: “Casi molto sfortunati” (Ansa Foto) – Tennisfever.it

Sul pericolo di incorrere in involontarie leggerezze catalogate poi come doping, l’attuale numero 14 della classifica mondiale è stato molto chiaro. Ed onesto, come sempre: “Bisogna essere molto attenti a ciò che si prende. A volte, durante il calendario o un torneo, ci si può ammalare. Io porto sempre le mie medicine dalla Norvegia, nel caso in cui mi ammali. E non compro mai nulla nei negozi ‘locali’ perché il rischio è enorme. Non sai cosa c’è dentro o cosa contenga, o magari c’è qualcosa di contaminato“, ha detto.

Arriva un momento in cui non sai se andare a cena fuori nel caso in cui lo chef metta qualcosa nel tuo cibo o nella tua bevanda. Sono cose che non si possono controllare, ma di quelle che posso controllare sono super consapevole. Il caso di Sinner e Swiatek è stato molto sfortunato per entrambi”, ha poi concluso.



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