Internazionali, apoteosi Musetti a Roma: cosa sta succedendo

Il giocatore azzurro, fresco di ingresso nella Top Ten del ranking, non vuole fermarsi più: a Roma per continuare il sogno

Non sarebbe potuto arrivare in un momento migliore di questo, per Lorenzo Musetti, l’appuntamento con gli Internazionali di tennis del Foro Italico. Reduce dallo splendido cammino di Monte Carlo – dove ha raggiunto la finale – e di Madrid – quando si è fermato in semifinale contro la miglior versione di sempre di Jack Draper sulla terra rossa – il toscano è pronto a fare il suo esordio nel torneo della Capitale.

Lorenzo Musetti applaude il pubblico a Madrid
Internazionali, apoteosi Musetti a Roma: cosa sta succedendo (Ansa Foto) – Tennisfever.it

Eliminato al primo turno lo scorso anno (il carrarino dovette abbandonare la contesa all’alba del secondo set dopo aver perso il primo parziale contro il francese Atmane), ‘Muso‘ ha tutto da guadagnare, almeno potenzialmente, dal torneo che piano piano sta vedendo l’ingresso in scena di tutti i bbig. Di tutte le teste di serie di cui lui stesso fa meritatamente parte.

Intenzionato a dare continuità al suo splendido percorso sulla terra battuta – cara fu questa superficie al 23enne azzurro, che meno di un anno fa portò a casa niente meno che un oro Olimpico in quel di Parigi – Lorenzo ha già messo nel mirino la posizione numero 7 del ranking, quella occupata dal non troppo lontano Casper Ruud.

Musetti a Roma col pieno di fiducia addosso: parole chiare

Intervenuto in conferenza stampa a poche ore dal suo esordio a Roma – in programma, per i 32esimi di finale, c’è l’abbordabile match contro il finlandese Otto Virtanen – Musetti ha le idee molto chiare su dove voglia arrivare nella kermesse italiana.

Lorenzo Musetti esegue un diritto
Musetti a Roma col pieno di fiducia addosso: parole chiare (Ansa Foto) – Tennisfever.it

Sto esprimendo il mio miglior tennis e sono a Roma per confermare questo bel momento. La mia mentalità deve essere quella di avere l’obiettivo di vincere su qualsiasi superficie, sarebbe da stupidi non pensarlo. Ho fatto un salto di qualità a livello di continuità, specialmente nei risultati perché ho sempre avuto picchi alti ma anche bassi“, ha esordito.

Dall’anno scorso ho cambiato marcia, i risultati sono stati più continui e ho raggiunto il mio best ranking. Questo è il mio quinto anno nel Tour, sono un giovane non più giovane, ci sono tanti italiani e non che hanno il livello per entrare nel circuito e starci stabilmente. Vivo questo momento con molta gioia e orgoglio, anche perché essere un esempio e ammirato da tanti bambini che inseguono il sogno di diventare campioni fa davvero molto piacere“, ha concluso il tennista.



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