C’è poco da fare per Nadal: ci ha dovuto rinunciare

Curioso l’aneddoto raccontato direttamente dal fuoriclasse spagnolo: chissà cosa sarebbe stata la sua vita sportiva e non solo…

Nelle ultime settimane, complice la cerimonia dei ‘Laureus World Sports Awards 2025‘ che lo ha visto anche tra i premiati con un riconoscimento legato alla sua eccezionale carriera, e alla concomitante organizzazione dell’ATP Masters 1000 di Madrid, il suo nome è tornato nelle parole e nei pensieri di tanti appassionati di tennis. Nonché in quelle degli addetti ai lavori.

Rafa Nadal in lacrime a Malaga
C’è poco da fare per Nadal: ci ha dovuto rinunciare (Ansa Foto) – Tennisfever.it

Il periodo, del resto, è quello coincidente con gli innumerevoli successi del mancino di Manacor quando era una stella assoluta del circuito ATP: la stagione sulla terra rossa. Il suo terreno di caccia preferito. Quello in cui ha dominato per 15 anni, sublimando la sua superiorità con ben 14 trionfi al Roland Garros.

In attesa che il 23 maggio, come annunciato dall’organizzatrice del Major parigino, il pubblico della Capitale francese sugli spalti e i milioni di telespettatori nel mondo, assista alla cerimonia di omaggio al super campione prevista sul Philippe-Chatrier, l’ex tennista ha rilasciato una lunga intervista al broadcaster americano CNN. Difendendo a spada tratta, in taluni passaggi, la figura di Jannik Sinner. E profetizzando una lotta al vertice per la supremazia tra l’azzurro e il suo amico Carlos Alcaraz negli anni a seguire.

Ora che gli argomenti relativi alla figura del campione iberico spaziano maggiormente sulle abitudini della vita privata e sulle passioni dell’uomo Rafa, è riemerso un retroscena che fece già discutere anni or sono, quando fu rivelato per la prima volta.

Nadal calciatore mancato: l’ammissione non lascia dubbi

Negli ultimi  anni, complice l’esplosione dei social media, abbiamo visto spesso il maiorchino dilettarsi, tra una sessione di allenamento e una partita di beneficenza, col pallone da calcio. Scavando nelle sue abitudini d’infanzia e familiari (lo zio Miguel Angel è stato una colonna del Barcellona negli anni ’90), era già emersa la grande passione di Rafa per il football. Non solo in veste di rinomato e appassionato tifoso del Real Madrid, la sua squadra del cuore, ma anche come enfant prodige che probabilmente avrebbe avuto grande successo se solo non avesse scelto la via del tennis.

Rafa Nadal alla cerimonia dei Laureus World Sports Awards 2025
Nadal calciatore mancato: l’ammissione non lascia dubbi (LaPresse) – Tennisfever.it

Capace, qualche anno fa, di segnare ben 5 gol al suo amico-idolo Iker Casillas – un veterano del Real Madrid fino alla prima decade degli anni 2000 – durante una partita di esibizione, il 22 volte campione Slam è sembrato poter fare davvero quello che vuole con un pallone in mezzo ai piedi.

Il mio sport preferito è sempre stato il calcio“,  ebbe modo di dire Rafa nel corso di un’intervista rilasciata addirittura nel 2022 e forse sottovalutata nella sua gemma rivelatrice. Chissà come sarebbe stato vederlo con la maglia delle Merengues: consoliamoci ricordando però le sue memorabili imprese nel rettangolo di gioco legato al tennis. Uno sport di cui è diventato icona senza tempo.

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