Altro che terminata! A sorpresa arriva un annuncio che fa rivivere al numero 1 del mondo, Jannik Sinner, i fantasmi della squalifica per doping
Scontata la squalifica per la positività al ‘Clostebol’, il numero 1 del ranking Atp, Jannik Sinner, è ritornato alle competizioni: fra poche ore, per la precisione alle 19.00, esordirà agli Internazionali BNL d’Italia contro Mariano Navone, giustiziere di Federico Cinà. Il caso doping, dunque, è definitivamente chiuso, con il 23enne di Sesto Pusteria che può finalmente concentrarsi sul tennis.

Non proprio. Infatti, non si spengono le polemiche per il presunto trattamento di favore di cui avrebbe beneficiato il numero 1 del mondo. A titolo d’esempio, Federica Pellegrini, nell’intervista a “Le Iene”, ha ribadito che “Sinner è stato trattato diversamente perché amato“.
Un nuovo affondo della Pellegrini che ha provocato la piccata replica di Filippo Volandri che ha bacchettato la ‘Divina’ per aprire bocca senza avere cognizione di causa: “Quando io sento persone che giudicano, come per esempio nel caso della Pellegrini, penso magari che abbia una laurea magistrale in giurisprudenza e noi non ne eravamo a conoscenza. Quindi è un avvocato e non lo sapevamo o si è letta le oltre 40 pagine della sentenza. Ma anche nel caso in cui dovesse averle lette ha dimostrato di non averle capite”.
Una botta e risposta che fa registrare una nuova puntata, con un annuncio che fa rivedere i fantasmi del passato a Sinner che pensava di essersi gettato alle spalle il caso ‘Clostebol’.
Pellegrini-Volandri, Matteo Giunta difende la ‘Divina’: “Siamo per la tolleranza zero contro il doping”
Nella querelle che vede opposta l’olimpionica di nuoto all’ex numero 25 del ranking Atp scende in campo il marito dell’ex regina delle piscine, Matteo Giunta. Ospite del programma Rai “La volta buona”, Matteo Giunta è intervenuto a gamba tesa sul capitano non giocatore della Nazionale italiana di tennis in difesa della sua dolce metà.
“Per me che ho sempre vissuto nel mondo dello sport da tutta una vita, così come per Fede, il discorso del doping è un argomento molto sensibile e per noi c’è sempre stata tolleranza zero. Quando si usano queste cose è giusto che l’antidoping sia severo e molto rigido nel suo regolamento. Succedono poi casi con degli effetti collaterali in cui l’atleta, magari inconsapevolmente, comunque senza dolo, cade in questo problema“, ha esordito il coach del nuotatore Nicolò Martinenghi.

Poi il marito di Federica Pellegrini è passato al contrattacco con una maliziosa allusione a un episodio del 2008-2009 che coinvolse l’ex tennista toscano: “Ma anche Volandri penso che lo sappia, ha avuto a che fare con il doping. È stato squalificato per tre mesi, quindi probabilmente anche per loro è un argomento molto sensibile. Penso quindi che tutti dovremmo misurare molto le parole, ma anche quando misuri le parole c’è sempre qualcuno che vuole fraintendere“. Per la cronaca, il CAS di Losanna il 12 maggio del 2009 sentenziò che Filippo Volandri non aveva violato nessuna norma antidoping.