Arnaldi sempre più giù: crollo in classifica ATP

Matteo Arnaldi non esce dal periodo negativo e il salto all’indietro nella classifica ATP è sin troppo significativo: per il ligure non è bastato un gran primo turno al Roland Garros

Il movimento tennistico italiano può sorridere per lo stato di salute di Sinner e Musetti, arrivati in pompa magna alle semifinali di Parigi. Se per l’altoatesino era scontato, lo stesso non si può dire per il talentuoso giocatore di Carrara. Dal canto suo Arnaldi vorrebbe avere lo stesso stato di forma fisico e mentale, smarrito nell’ultimo periodo.

Matteo Arnaldi in campo
Arnaldi sempre più giù: crollo in classifica ATP (TennisFever – ANSA)

 

Matteo Arnaldi ha vissuto un inizio d’anno comunque positivo, con risultati che hanno testimoniato la sua buona crescita su diverse superfici. A Madrid e a Ginevra ha raggiunto i quarti di finale, eliminato rispettivamente da Draper e d a Djokovic, che aveva battuto proprio in Spagna. Sulla terra dà il meglio di sé il ligure che si era issato fino alle porte dei primi 30 del mondo.

Purtroppo agli Internazionali di Roma le cose non sono andate bene, eliminato subito dall’attempato spagnolo Bautista-Agut. Un avversario che poteva essere alla sua portata. Decisivo, in negativo, è stato invece un derby italiano al Roland Garros. In questo tipo di duelli interni Arnaldi ha sempre dimostrato di non essere pienamente a suo agio. In un derby agli Australian Open aveva trovato la sconfitta da Musetti, sicuramente troppo superiore anche sul cemento.

Salto all’indietro in classifica ATP per Arnaldi: ora è fuori dai primi 40

Al Roland Garros ad eliminare Arnaldi è stato il connazionale Cobolli. Se al primo turno era andata in scena una magnifica rimonta sul canadese Felix Auger-Aliassime, nel secondo incontro, il ligure ha ceduto di fronte ai colpi del romano classe 2002.

Arnaldi colpisce di rovescio
Salto all’indietro in classifica ATP per Arnaldi: ora è fuori dai primi 40 (TennisFever – ANSA)I

 

Qualcuno ha ipotizzato qualche problema a livello psicologico nell’affrontare proprio i derby, ma il diretto interessato, nell’immediato post partita ci ha tenuto a sottolineare: “Non cambia molto che sia un derby o no. Quando entri in partita gli avversari sono tutti uguali. All’inizio ci può essere un po’ di tensione se si gioca con un amico, ma poi quando si inizia a giocare non importa molto chi c’è dall’altra parte della rete”.

Con questa sconfitta Arnaldi è scivolato al numero 41 del ranking ATP, dovendo rinviare la sua rincorsa ai primi 30 posti, che sembrano poter essere alla sua portata. Un altro problema è che la stagione sul rosso è ormai agli sgoccioli.



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