Assurdo quanto accaduto al Roland Garros: cambia tutto per Lorenzo Musetti, retroscena clamoroso
Il Roland Garros 2025 rimarrà, in ogni caso, indimenticabile per l’Italia. Al di là della parziale delusione della sconfitta prematura di Jasmine Paolini nel singolare, i nostri ragazzi hanno chiuso il torneo con la vittoria nel doppio, targato proprio Paolini-Errani, con una finale storica e sfortunata per Sinner e con una semifinale importantissima per Musetti. Un bottino di primissimo livello per il nostro movimento, ma impreziosito anche da un retroscena che riguarda proprio il tennista carrarino.

Ormai sempre più vicino al livello dei grandissimi del circuito, Musetti ha chiuso, con il percorso di Parigi, una stagione sul rosso che rimarrà indimenticabile per lui. Grazie a una serie di tornei giocati benissimo, ha conquistato per a prima volta la top 10 del ranking ATP, avvicinandosi in maniera importante a quella top 5 che in questo momento sembra lì a un passo, pronta per essere aggredita.
E se è vero che, almeno in questo momento, non sembra poter competere con i primi due del circuito, Alcaraz e Sinner, è altrettanto vero che, con il suo gioco vario, ha dimostrato di poter quantomeno mettere in difficoltà lo spagnolo. Quel che gli servirà sarà confermarsi anche su superfici diverse dal rosso, e soprattutto irrobustire un fisico che, tra Monte-Carlo e Parigi, lo ha tradito proprio sul più bello.
Colpo di scena clamoroso su Musetti, è accaduto a Parigi: retroscena assurdo
L’epilogo della semifinale con Alcaraz ha indubbiamente lasciato l’amaro in bocca a Musetti e a tutti i suoi fan. Anche se è chiaro che, pur vincendo il tie break del secondo, difficilmente avrebbe portato a casa la partita, complice anche l’infortunio che lo ha frenato a partire dal terzo seti, il livello dimostrato dal carrarino nei primi due set è stato tale da ingolosire anche i tifosi più realisti.
Un livello che dovrà essere in grado, Musetti, di confermare anche nei prossimi appuntamenti sull’erba, sperando che un po’ di riposo possa bastare per rimettere a posto quel fisico provato da una serie di impegni, sul rosso, che lo hanno evidentemente provato sotto ogni punto di vista.

Intanto, però, il tennista numero 6 al mondo potrà comunque consolarsi in questi giorni. Da Parigi è tornato a casa, infatti, non solo con una buona dose di consapevolezza, ma anche con un assegno importante da 690mila euro. Che sono lontanissimi dai 2 milioni e 550mila conquistati da Alcaraz, e anche da quelli del finalista Sinner (1 milione e 275mila, praticamente il doppio), ma restano un compenso stellare.
Una somma che potrà permettergli di lavorare con più tranquillità nelle prossime settimane, con la consapevolezza di aver intrapreso la giusta strada per diventare un grande protagonista del circuito, soprattutto se riuscirà ad adattare il suo gioco anche ad altre superfici. Non tanto l’erba, dove ha dimostrato di saper giocare, quanto invece su quel cemento che anche in questo 2025 gli è risultato ancora indigesto.