Ahi ahi Zverev, è finita: il messaggio gela i tifosi

Alexander Zverev è finora riconosciuto come uno degli atleti più talentuosi ma anche ‘sprecati’ all’interno del circuito.

Il tennis internazionale in questo momento vede Jannik Sinner e Carlos Alcaraz come i veri eredi dei Big Three, tennisti che hanno fatto la storia di questo sport. E solo Novak Djokovic – all’attempata età di 38 anni – è l’unico che sta provando a mettere in difficoltà questi campioni mentre gli altri vivono un momento di difficoltà. Uno su tutti è senza dubbio il tennista tedesco Alexander Zverev.

Zverev in ginocchio
Ahi ahi Zverev, è finita: il messaggio gela i tifosi (Lapresse) Tennisfever

Questi negli anni ha avuto alti e bassi, ma in molti ad inizio carriera lo vedevano come un predestinato, colui destinato a prendere l’eredità dello svizzero Roger Federer ma da quel tempo sono cambiate tante cose, Zverev ha perso delle finali Slam e ha perso soprattutto grandi chance per fare la storia. Il tedesco si è perso, ha sfiorato più volte la vetta, ha reagito a grandi infortuni ma ora sembra finito in un limbo che ha visto tanti protagonisti nel mondo del tennis.

Zverev veniva considerato un grandissimo ma il suo rendimento sembra in costante calo ed a Wimbledon – torneo dove storicamente ha sempre fatto male – non è considerato affatto uno dei favoriti. E al terzo turno potrebbe beccare il nostro Matteo Berrettini, ostacolo pericolosissimo sull’erba se in buona condizione fisica. Nelle ultime ore sono arrivate dure parole nei confronti del campione tedesco.

Zverev distrutto, l’attacco improvviso è una sentenza netta

L’ex tennista Adriano Panatta è intervenuto ai microfoni di MowMag, ha parlato di tanti temi e non poteva mancare una sentenza riguardo Alexander Zverev, colui che veniva visto fino a qualche tempo fa come uno dei favoriti per la vittoria, in qualche Slam. E a riguardo Panatta ha spiegato:

Zverev di rovescio
Zverev distrutto, l’attacco improvviso è una sentenza netta (Lapresse) Tennisfever

“Quando Zverev ha vinto Roma qualche anno fa sembrava essere destinato a diventare quello che poi sono diventati Sinner e Alcaraz. Lui sembrava un predestinato ed invece no”. Panatta ha poi spiegato questo passaggio a vuoto continuo ed ha sottolineato: “Quando gli altri sono saliti lui è rimasto li. Quello che faceva prima non è più bastato e per me ha perso anche un pò di fiducia”.

Al momento anche a Wimbledon Zverev viene piuttosto dietro nelle gerarchie, non solo dietro ai primi due ma anche al britannico Draper e all’americano Fritz, oltre ovviamente a Novak Djokovic. Alexander è la testa di serie numero tre ma parte piuttosto dietro.



Gestione cookie