Continuano ad arrivare pessime notizie per Matteo Berrettini, che rischia il crollo nella classifica ATP: gli ultimi aggiornamenti
È di nuovo un periodo nero per Matteo Berrettini. Il 29enne romano, che aveva dato segnali di rinascita tra il 2024 e l’inizio di questa stagione, è tornato a fare i conti col suo fisico di cristallo con conseguenze inevitabili sull’aspetto mentale. L’infortunio agli addominali accusato tra Madrid e Roma – l’ennesimo in carriera – sembrerebbe aver scalfito quelle certezze che a poco a poco stava ritrovando.

Lo si è visto chiaramente a Wimbledon, dove l’azzurro è stato sconfitto all’esordio dal numero 109 al mondo, Kamil Majchrzak, al termine di una partita che aveva in pugno dopo il primo parziale. «Non trovavo l’energia, fisicamente non stavo male», ha esordito Matteo in conferenza stampa.
Poi il lungo sfogo: «Dopo Roma ho passato settimane difficili, ho avuto tanti momenti di down in cui dovevo decidere se provarci o non provarci. Fondamentalmente sono stanco, stanco di rincorrere sempre qualcosa. Paradossalmente, fisicamente sono rimasto sorpreso, stavo pure meglio del previsto. Quello che è mancato è stato il mio solito atteggiamento e l’energia che mi ha sempre caratterizzato. Ero piatto, nemmeno il tifo mi caricava. Ma ci sta anche che dopo quello che ho passato in questi anni mi senta stanco. Ho bisogno di prendermi tempo per riflettere e capire cosa fare del futuro. Perché stare in campo così non è quello che voglio».
Ranking ATP, Berrettini a rischio crollo: le prospettive parlano chiaro
Incognite sul futuro, dunque. Ma come se non bastasse, per Berrettini anche la classifica Atp comincia ad assumere tratti preoccupanti. La sconfitta prematura sull’erba di Londra potrebbe infatti costargli davvero cara. Le prime conseguenze negative potrebbero registrarsi già nelle prossime ore.

Già. Perché l’azzurro ha alle sue spalle numerosi tennisti ancora in gara sul verde britannico. Parliamo di oltre una ventina di giocatori: il rischio sorpasso è estremamente alto per non dire che rappresenta uno scenario scontato. Con ogni probabilità, al prossimo aggiornamento ufficiale (il lunedì successivo al termine di Wimbledon), Matteo non occuperà più la 35esima posizione della classifica.
Dove lo troveremo? Nell’ipotesi più ottimista perderà solo due o tre posizioni, sfiorando la porta d’uscita dalla top-40. A quella più pessimista meglio non pensarci, basta fare due calcoli con le informazioni citate sopra…
Uno sguardo oltre Wimbledon
Concludiamo segnalandovi che all’orizzonte, per il romano, ci sarebbero i titoli agli Atp 250 di Gstaad e Kitzbhuel da difendere: un bottino totale di 500 punti, che se andasse perso si tradurrebbe inevitabilmente in un “bye bye top-50”. La speranza è che Berrettini possa rimettersi in carreggiata il prima possibile, altrimenti il tracollo sarà inevitabile.
Stavolta Kyrgios attacca Alcaraz, frecciata durissima