Nick Kyrgios non si ferma più, altra entrata in gamba tesa: stavolta l’attacco è su Carlos Alcaraz! La sentenza dell’australiano
Non gli è bastata l’esclusione dalla troupe della BBC presente a Londra per commentare il torneo di Wimbledon. Evidentemente proprio non riesce a trattenersi, Nick Kyrgios, che in queste ore è tornato all’attacco sparando l’ennesima sentenza degli ultimi tempi. Dopo aver preso di mira Jannik Sinner ed essersi lasciato andare a numerose uscite controverse, l’australiano stavolta si è soffermato su Carlos Alcaraz. Cosa è successo?

L’episodio in questione si è registrato durante Ultimate Tennis Showdown, il torneo di esibizione ideato da Patrick Mouratoglou di cui Kyrgios è assiduo partecipante. Nell’occasione, Nick e il noto coach francese ne hanno approfittato per scambiare anche qualche opinione in merito alle principali vicende del tennis internazionale. Tante le tematiche trattate.
Kyrgios e la bordata a Carlos Alcaraz, la vicenda riguarda anche Sinner: cosa è successo
Tra le altre, ovviamente, l’attenzione degli appassionati ha toccato il picco quando i due si sono soffermati su una delle domande che più si rincorrono negli ultimi tempi: chi avrà la carriera migliore tra Jannik Sinner e Carlos Alcaraz? Ebbene, la risposta di Kyrgios non è sfuggita né ai fan dello spagnolo né agli amanti del tennis in generale.

Il buon Nick ha infatti deciso dare il suo voto al tennista nostrano. Già questa è una notizia – considerata la sua avversità nei confronti dell’azzurro – ma fin qui tutto regolare. Solo che poi ha deciso di motivare la sua preferenza facendo una considerazione sulla vita privata del giovane murciano. «Direi Sinner, perché Alcaraz ama le ragazze», ha esordito il nativo di Canberra. «Potrebbe distrarsi e fare troppe feste, Jannik è più stabile», ha aggiunto.
In effetti, Kyrgios non ha espresso un concetto troppo lontano dalla realtà. La passione di Carlos per i party e la vita mondana è cosa nota. Ma probabilmente l’australiano avrebbe fatto meglio ad esporre un’analisi a 360°, invece di concentrarsi su un aspetto che, se vogliamo, rientra nell’ambito personale per cui nessuno dovrebbe mai essere giudicato.
Staremo a vedere se arriveranno repliche o se il classe 2003 iberico – come Sinner in passato – deciderà semplicemente di snobbare l’attacco del bad boy. Quel che è certo, intanto, è che Nick non ha ancora perso il vizio dell’entrata in gamba tesa.