Il tennista greco, mai così in basso nel ranking, sta attraversando una crisi senza fine: le parole del coach suonano come un allarme
Sono ormai anni, da quando quasi tutti si erano convinti (erroneamente) che gli ormai ultratrentenni Federer, Nadal e Djokovic, stessero per lasciare il posto alle nuove generazioni, che lui delude. Al pari di Sascha Zverev e (ma solo parzialmente) di Daniil Medvedev – che quanto meno un Major lo ha vinto, nel 2021, spezzando il sogno Grande Slam di Novak Djokovic – Stefanos Tsitsipas non ha preso il posto dei Big Three nella bacheca dei vincitori dei Major del circuito ATP.

Eterno incompiuto, capace di grandi partite ma mai continuo al punto tale da rappresentare una minaccia per il triumvirato che, fino all’avvento della new generation rappresentata da Carlos Alcaraz e Jannik Sinner, ha continuato a fare incetta di titoli, il greco sembra aver perso lo smalto dei giorni migliori. Quelli in cui – parliamo dell’agosto 2021 – si era spinto perfino alla posizione numero 3 del ranking mondiale.
Scivolato ora addirittura in 28esima posizione – dopo esser uscito dalla Top Ten una prima volta già un anno fa – il nativo di Atene ha vinto solamente due tornei nell’ultimo anno e mezzo. L’affermazione, nell’aprile 2024, a Monte Carlo, con l’ombra del grande favore arbitrale ricevuto contro il campione altoatesino in semifinale, e la vittoria a Dubai lo scorso 1 marzo.
Prima e dopo un’incredibile sequela di delusioni, di risultati negativi, di eliminazioni inopinate. E di guai fisici, con la schiena che ha iniziato a tormentare l’ormai ex fidanzato dell’affascinante Paula Badosa.
Tsitsipas, la mazzata arriva dal coach: parole di fuoco
Subito dopo il deludente percorso di Parigi – dove il greco è stato eliminato al secondo turno da Matteo Gigante – Tsitsipas ha deciso di affidarsi a Goran Ivanisevic per dare un nuovo impulso alla sua carriera.

Finora la collaborazione con la leggenda croata – per quasi 5 anni allenatore di Novak Djokovic, con cui ha alzato al cielo tanti trofei – non ha prodotto alcun miglioramento. Anzi.
Forse con l’intento di spronare il suo assistito, sperando magari in una reazione d’orgoglio, il vincitore dell’edizione 2001 di Wimbledon si è reso protagonista di dichiarazioni che hanno fatto discutere il mondo del tennis. Suscitando le indignate reazioni di Patrick Mouratoglu, già storico coach di Serena Williams ed influente personaggio del circuito ATP, e dell’ex giocatore cipriota Marcos Baghdatis.
“Non capisco come un giocatore di questo livello possa essere in così cattive condizioni. Con il mio ginocchio, io sono tre volte più in forma di lui“, ha detto recentemente Ivanisevic, spezzando il silenzio sul periodo negativo del greco.