Dopo il flop anche agli Us Open, l’ex numero 1 del mondo, Daniil Medvedev, prende una clamorosa decisione che ribalta tutto
Questa volta niente maratona di oltre 5 ore come nell’ultimo atto del Roland Garros. A Carlos Alcaraz, nuovo numero 1 del ranking Atp, sono bastate ‘solo’ due ore e quarantacinque per avere la meglio, in 4 set, di Jannik Sinner nella finale degli Us Open.
Eppure, lo spettacolo non è mancato. Ancora una volta Carlitos e Jannik hanno dato prova del loro immenso talento con colpi che hanno entusiasmato i tifosi e gli appassionati (tra cui tanti vip, dalla stella dell’Nba, Steph Curry, al ‘Boss’ Bruce Springsteen passando per Sting, Spike Lee e l’ex campionessa di sci, Lindsey Vonn, solo per citarne alcuni) che hanno gremito gli spalti dell’Arthur Ashe Stadium.
Insomma, Jannik Sinner e Carlos Alcaraz erano i protagonisti più attesi sul cemento di Flashing Meadows e non hanno deluso le aspettative. Invece protagonista mancato, ancora una volta, l’ex numero 1 del mondo, Daniil Medvdev, che clamorosamente ha preso una decisione che ribalta tutto.
Medvedev non perde tempo: ecco i suoi due nuovi coach
Il 2025 sarebbe dovuto essere l’anno del riscatto per Daniil Medvedev. Il 29enne russo non alza al cielo un trofeo da oltre due anni (a Roma 2023 il suo ultimo sigillo) e negli Slam quest’anno ha vinto un solo match, il debutto agli Australian Open, essendo stato eliminato all’esordio al Roland Garros, a Wimbledon e a Flushing Meadows.
Dunque, dopo il ko al primo turno agli Us Open Daniil Medvedev ha capito di aver bisogno di uno scossone, cioè un cambiamento radicale, per ritrovare quelle certezze che gli hanno consentito di trionfare nel 2021, proprio sul cemento dell’Arthur Ashe Stadium e così ha annunciato il divorzio, dopo 8 anni di collaborazione, da Gilles Cervara.
Ebbene, stando a quanto ‘spoilerato’ da ‘Bolshe’, il nativo di Mosca il nativo di Mosca ha già iniziato a lavorare con due nuovi coach: Thomas Johansson, campione agli Australian Open nel 2002 ed ex coach di Goffin e Wozniacki, e Rohan Goetzke che era l’allenatore di Richard Krajicek quando quest’ultimo sbalordì il mondo trionfando sull’erba di Wimbledon nel 1996.
Insomma, il classe 1996 russo non ha perso tempo, evidentemente non vede l’ora di mandare in panchina il ‘fratello’ scarso che negli ultimi due anni ha giocato al posto suo. Ci riuscirà? Questa nuova partnership darà i suoi frutti? Tornerà, quindi, a essere quel tennista in grado di conquistare la vetta del ranking Atp? Beh, i tornei sul veloce indoor in calendario nell’ultima parte della stagione ci forniranno le prime risposte.
