Atp Finals, Berrettini questa volta se la gioca. Ma vince Federer

Dopo il numero due, il numero tre del mondo. Dopo Novak Djokovic, Roger Federer. Per Matteo Berrettini le Atp Finals sono un sogno. Ma quando hai a che fare con i migliori giocatori del mondo, di partite facili non ce ne sono, anzi. Figuriamoci se ti trovi davanti i mostri sacri di questo sport.

E così per il 23enne romano arriva la seconda sconfitta in due partite che, di fatto, chiude anzitempo – a meno di improbabilissime congiunzioni astrali – le poche possibilità di qualificazione alle semifinali che gli venivano accreditate a inizio torneo.

Eppure, a differenza del match perso rovinosamente contro Nole, il Berrettini che entra in campo contro lo svizzero è più tranquillo, più leggero, meno emozionato. E si vede. Nel primo set concede a Federer solo una palla break, nell’ultimo game prima del tie-break, ma è bravo e fortunato ad annullarla. L’epilogo del set arriva però solo un attimo dopo, con Roger che domina il tie-break 7-2 e chiude così la prima frazione.

Nel secondo set comincia malissimo Matteo, che perde a zero il suo primo turno di servizio, spianando di fatto la strada a Federer. Roger sembra ora infatti molto più sciolto e più centrato, sia rispetto al primo set, sia, soprattutto, rispetto al match d’esordio perso contro Dominic Thiem. Il resto della partita è in totale controllo per lo svizzero (a parte un ottavo game in cui ha dovuto faticare non poco per annullare tre palle break all’italiano), che chiude così 7-6, 6-3.

Le possibilità di passaggio del turno, per Roger, restano immutate. Anche se dovesse vincere contro Djokovic nell’ultima partita del round robin non ha la certezza della qualificazione. Per Berrettini, come dicevamo, dovrebbe avvenire un vero e proprio miracolo sportivo.

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