spot_img
spot_img

Atp Cup, Tsitsipas domina un irriconoscibile Zverev
A

Cosa accade quando un numero 7 del ranking crolla in uno stato di catatonico nervosismo (commettendo 10 doppi falli, sbagliando in continuazione) e si trova di fronte un numero 6 del mondo in uno stato di impeccabile forma? Beh, non può che venire fuori un secco 6-1 6-4 in poco più di un’ora. Un’ora e 13 minuti, per l’esattezza. È andata così oggi a Brisbane, nella terza giornata di questo nuovo appassionante evento promosso dall’Atp.

Quello tra Tsitsipas e Zverev era il match più atteso della giornata. I due numeri uno di Grecia e Germania venivano entrambi da una sconfitta in questo inizio di Atp Cup. Il greco ai danni di Shapovalov e il tedesco sotto i colpi di De Minaur. Entrambi avevano quindi il desiderio di fare qualcosa di concreto per il proprio team. Nonostante gli ottimi presupposti, però, si è vista una partita a senso unico, tutta a favore del greco.

Di fatto hanno prevalso maggiormente i demeriti di Zverev: troppo nervoso, come confermano gli sfoghi (quasi con le lacrime negli occhi) avuti con Boris Becker durante i cambi campo. Lo evidenziano i tanti, troppi errori sul servizio. Dieci doppi falli sono davvero molti.

Ma che spettacolo Tsitsipas dall’altra parte del campo: cambi di ritmo al momento giusto, pochissime sbavature, concentrazione altissima, affondi impeccabili. E con un greco così in forma c’è poco da fare. Per chiunque.

A inizio del secondo set, Zverev ha provato anche a reagire, trasformando l’unica palla break dell’incontro che Tsitsipas gli ha concesso. Va in vantaggio e lancia un urlo liberatorio. Ma il momento positivo per il tedesco dura davvero poco: per lui è davvero una giornata no. Tsitsipas torna a dominare, Zverev a sbagliare. Qualche altro scambio ed è subito 6-4. Gioco, partita incontro.

In conclusione, dal rapido match, ne esce bene il 21enne ellenico, che regala anche il punto del pareggio alla sua Grecia, dopo il successo di Jan-Lennard Struff (35) su Michail Pervolarakis (487). Il tutto mentre Zverev abbandona il campo deluso (e a testa bassa) pensando forse al proseguo della sua stagione, che visti i presupposti parte decisamente in salita.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui
Captcha verification failed!
Punteggio utente captcha non riuscito. Ci contatti per favore!

Articoli correlati

spot_img